Orgogliosa di aver rappresentato una donna che lotta per i diritti umani esplorando e celebrando la figura di Tammy Faye; colei che negli Anni Settanta ha lottato per la diversità; inconsapevolmente contro anche una sovrastruttura religiosa poco fluida, patriarcale e discriminante. L’emozione di aver rappresentato una donna degli States che credeva nel verbo di Dio. Lo ha ribadito anche sul Red Carpet della sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma; e noi di VelvetMag, presenti ad assistere alla kermesse festivaliana della Capitale, abbiamo catturato la sua autentica bellezza.
Oggi 14 ottobre, Jessica Chastain sul Red Carpet del Film Festival romano ha portato in auge non solo una donna che al solo nome ricorda lo scandalo dell’evangelismo radiotelevisivo. La parola di Dio raccontata nella forma del monopolio religioso, decisamente poco elastico, ma la sua predisposizione ad interpretare ruoli nuovi, distanti l’uno dall’altro con professionalità e leggiadria. Lo sguardo di Jessica Chastain è stato il primo della manifestazione capitolina che ha tracciato con eleganza la sua carriera portandola a varcare la soglia del noto tappeto rosso della capitale.
Jessica Chastain, quando il cinema era solo frutto della sua immaginazione: l’ascesa verso il successo
Oggi, l’attrice che rappresenta gli occhi di Tammy Faye sul grande schermo, ha una visione più matura riguardo al cinema. Per Jessica Chastain la pellicola è anche provocazione e strumento capace di cambiare il punto di vista. Prima che il cinema diventasse parte integrante della sua vita, Jessica, dopo la laurea raggiunge gli studios di Los Angeles. La sua bellezza così atipica dai capelli rossi, tutt’altro che convenzionale, sembra (paradossalmente) renderle la carriera difficile. Solo piccoli ruoli in serie televisive di successo, come E.R. -Medici in prima linea, Veronica Mars e Close to Home- Giustizia ad ogni costo. Continua, senza sosta, con la propria carriera teatrale finché nel 2008, con il film Jolen, allora molto criticato, Jessica viene letteralmente lodata per la sua interpretazione; un battesimo potremmo definire quel ruolo che, nonostante le critiche ha portato l’attrice sulla vetta del successo.
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