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10 curiosità su Sex Education: dalle location alle scene intime

La terza stagione è disponibile su Netflix da venerdì 17 settembre, e i retroscena che costellano la serie sono all'altezza di uno dei migliori prodotti tv degli ultimi anni

Siamo nel pieno della ‘settimana Sex Education: la terza stagione della serie è infatti arrivata su Netflix lo scorso venerdì 17 settembre, e i nostri giovani protagonisti sono tornati più agguerriti che mai. Mentre abbiamo scoperto che Gillian Anderson (che nella storia interpreta la mamma-sessuologa di Otis) nella realtà ha vietato ai suoi veri figli di guardare Sex Education (“ma non ho alcun controllo su quello che fanno a casa dei loro amici…”, riporta The Radio Times Podcast), ecco 10 curiosità su uno dei migliori prodotti della serialità tv degli ultimi anni.

  1. Il rapporto tra Otis, il protagonista della serie, e sua madre Jean è uno degli aspetti più riusciti e innovativi di questo prodotto. Jean è infatti una psicologa sessuologa, e su questa disciplina ha improntato l’intera educazione del figlio. È un dettaglio che rappresenta l’intero motore della storia, rendendo Otis un personaggio adolescente diverso da quello che solitamente ci viene proposto nella serialità tv. Ma sapevate che – ironia della sorte – anche nella realtà Asa Butterfield è figlio di una madre psicologa? L’attore ha dichiarato in diverse occasioni di come questa coincidenza lo faccia sorridere non poco. E ha spiegato che, sebbene sua madre Jacqueline sia molto diversa da Jean, anche lui ha sempre dovuto pesare le parole. Secondo Asa, avere una mamma terapista lo ha indirizzato a ragionare in modo più approfondito fin da piccolo.
  2. Le coincidenze tra realtà e finzione non finiscono qui. Due attori di Sex Education, infatti, si frequentano anche nella vita reale. O meglio, si frequentavano: si tratta di Connor Swindells (che interpreta Adam) e Aimee Lou Wood (Aimee, nella serie). La storia tra i due è terminata di recente (nel 2020), dopo essere nata nel 2018 proprio durante le riprese della serie, quando i personaggi di Aimee e Adam stavano insieme anche sullo schermo. Nonostante la relazione sia rimasta sempre piuttosto privata, l’attrice ha raccontato alcuni retroscena sulla fine del rapporto con Swindells. “Ci amiamo ancora davvero e ci rispettiamo” ha commentato, spiegando che si è trattato di una rottura serena senza risvolti drammatici o antipatici.
  3. Terza simpatica coincidenza. I fan della serie sanno quanto i personaggi di Otis ed Eric siano fan di Super Smash Bros. Bene: sappiate allora che, nella vita reale, Asa Butterfield (Otis) è un fan ancora più accanito della famosa serie di videogiochi. E a quanto pare è anche un gamer abilissimo: nel 2017 ha perfino partecipato alla Nintendo World Championship. Scorrere i suoi profili Twitter e Instagram per credere…
  4. Passiamo a qualche retroscena sulle location di Sex Education, uno degli aspetti che più hanno determinato l’estetica e il look affascinante della serie. A fare da sfondo alle vicende dei nostri protagonisti è il Galles. Quindi se anche voi sognate di immergervi nel verde, nelle baite, nelle ampie vetrate con vista sulla natura come quelle della magnifica casa di Otis e mamma Jean, non vi resta che organizzare il vostro prossimo viaggio lì.
  5. Ma non finisce qui! Una delle curiosità più sfiziose riguarda proprio la casa di Otis. Sfido a trovare qualcuno che, guardando la serie, non abbia pensato almeno una volta di mollare tutto e andare a vivere in una casa da sogno come quella. Nella realtà (perché la casa esiste eccome) l’abitazione si chiama The Chalet, è costruita quasi interamente da legno norvegese vecchio circa cento anni, ha cinque stanze da letto ed è immersa nella Wye Valley and Forest of Dean nell’Herefordshire. Ma soprattutto: è in affitto. L’abitazione, infatti, grazie a Sex Education ha ricevuto così tante richieste di alloggio che i proprietari hanno deciso di aprirla non solo al set della serie, ma anche al pubblico… Come casa vacanze! Beh, cosa aspettate?
  6. Altra storia, invece, per la scuola in cui vanno i nostri protagonisti. La Moordale è a tutti gli effetti una sorta di co-protagonista di Sex Education, che da tre stagioni accoglie le vicende del teen drama targato Netflix. Le scene nel liceo sono tutte girate in Galles. Nel dettaglio si tratta di un campus della ex University of South Wales ormai chiuso dal 2016 (per gli esterni), e del teatro The Paget Rooms (dove sono ambientati tutti gli interni). Ma avete notato le discrepanze tra quella che dovrebbe essere una scuola inglese (come la trama ci suggerisce) e il fatto che sembri invece una tipica high school americana? Basti pensare agli armadietti e ad un’estetica che ricorda in tutto e per tutto quella del classico liceo statunitense. Questa incongruenza, non a caso, ha fatto storcere il naso a diversi spettatori. Ma per gli autori della serie non ci sono dubbi: è una scelta dettata dalla volontà di dare a Sex Education un sapore internazionale, senza definire in modo dichiarato i limiti geografici o temporali della storia (che infatti ha un sapore vintage in stile anni Ottanta, ma è ambientata ai giorni nostri… forse).
  7. E a proposito di look e stile della serie, le ispirazioni ad alcuni grandi must non mancano. Il più visibile è il riferimento a The Breakfast Club, del 1985, segnalato proprio dalla scrittrice dello show. Laurie Nunn ha spiegato a Thrillist: “Tutti noi amiamo assolutamente il genere per adolescenti, in particolare i film di John Hughes degli anni ’80. Quindi volevamo davvero che lo spettacolo avesse la sensazione d’essere un omaggio, o che avesse uno sfondo nostalgico”. La reference è diventata un vero e proprio omaggio con la citazione al film di Hughes nella puntata 2×07, quando le ragazze vengono messe in punizione tutte insieme nella biblioteca della scuola, e scoprono di avere più cose in comune del previsto…
  8. Veniamo all’aspetto che domina tutta la narrazione di Sex Education, a partire dal titolo: il sesso. Chi è già immerso nelle nuove puntate della terza stagione avrà avuto modo di gustarsi l’incipit della prima puntata: un vero inno all’intimità (ma eviteremo ogni spoiler). Quel che conta è che con una mole così importante di scene intime, il cast è stato educato e supportato a dovere. Per rompere il ghiaccio gli attori hanno tenuto un seminario con un coach dell’intimità, guardando insieme (per poi allenarsi a replicarli) dei video sull’accoppiamento… tra diverse specie animali.
  9. Lo stesso coach ha sempre accompagnato i giovani attori sul set, durante le scene di sesso: questo è un modo pratico e sicuro di supportarli e seguirli nello sviluppo delle scene più delicate. Tuttavia, anche l’impostazione registica è sempre gestita in modo chirurgico. Gli attori non vengono mai lasciati al caso: si tratta infatti di scene estremamente tecniche, letteralmente coreografate in ogni dettaglio.
  10. Ma cosa pensano i protagonisti di Sex Education dell’aspetto più complesso della serie, ovvero le scene intime? Alcuni di loro ne hanno parlato durante le varie interviste promozionali. Aimee Lou Wood (nella serie è Aimee) ha raccontato: “La scena più imbarazzante che ho fatto è stata quella della masturbazione. Questo perché non c’era nessuno con cui interagire e scambiare battute”. Ncuti Gatwa (nella serie Eric) ha parlato del rispetto reciproco che in quelle occasioni contraddistingue gli attori sul set: “C’è sempre molta comunicazione tra noi. Chiediamo sempre il permesso: ‘Posso toccarti qui? Posso toccarti lì?'”. Asa Butterfield (aka Otis) in un’intervista a Elle ha ammesso semplicemente che “ormai nulla più mi può imbarazzare dopo tre stagioni”. In effetti…LEGGI ANCHE: 10 curiosità folli su Lost, la serie che ha cambiato la tv per sempre
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