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Giornata Internazionale senza sacchetti di plastica: urge contrastare i danni dell’inquinamento

Sono circa 100 miliardi le borse monouso prodotte nel mondo, molte delle quali finiscono in mare procurando conseguenze tutt'altro che positive

Il 12 settembre si celebra nel mondo la Giornata Internazionale senza sacchetti di plastica; iniziativa volta a contrastare l’inquinamento. Le indagini svolte dai laboratori scientifici, infatti, forniscono dei dati allarmanti sul quantitativo di plastica che ogni anno finisce in mare in ogni parte del mondo. Come spiega anche l’associazione Marine Conservation Society, che ha istituito la giornata nel 2009, l’Unione Europea produce circa 100 miliardi di buste monouso; molti di questi sacchetti raggiungono spessissimo il mare.

Le buste sono, infatti, la principale fonte di inquinamento da plastica negli oceani; i rifiuti che si depositano nei fondali sono una minaccia importante alla flora e alla fauna acquatica. E alla luce di questa situazione (che potremmo definire, senza mezzi termini, drammatica), che nasce la Giornata Internazionale senza sacchetti di plastica, volta a sensibilizzare verso l’eliminazione totale delle buste monouso.

L’importanza di ridurre al minimo l’uso della plastica

L’associazione Marine Coservation Society rivela che l’utilizzo dei sacchetti di plastica genera 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica; di questi, meno del 30% sono raccolti per essere riciclati. L’importanza dell’istituzione di una Giornata Internazionale, che mira ad eliminare l’utilizzo dei sacchetti monouso, è rivolta anche alla salvaguardia degli oceani. Secondo i dati dell’Associazione MCS, sui fondali si trovano circa due milioni di pezzi di microplastiche per metro quadrato; particelle minuscole che vengono ingeriti dai pesci, procurando danni spesso irreversibili.

Diversi paesi, Italia compresa, hanno attivato divieti per cercare di ridurre al minimo il consumo di sacchetti di plastica; ma tuttavia, oltre alle leggi, esistono delle pratiche quotidiane che chiunque potrebbe mettere in atto. Usare per la spesa buste di tela o stoffa riutilizzabili, evitare di acquistare prodotti con imballaggi, riutilizzare sacchetti di plastica che già si posseggono; questi e altri potrebbero essere dei piccoli gesti utili al benessere del Pianeta. Diminuire l’inquinamento, infatti, non tutela solo i pesci e il mare, ma tutta la Terra, esseri umani compresi.

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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