Il principe Harry potrebbe prendere di mira proprio Camilla Parker-Bowles nella sua autobiografia. Ne è fermamente convinto Paul Burrell, ex maggiordomo di Corte. Secondo lui, infatti, il marito di Meghan Markle potrebbe addirittura fare il nome del “razzista reale” perché i suoi editori “vogliono che valgano i loro soldi“. I Sussex, infatti, hanno ricevuto importanti somme di denaro per raccontare qualcosa di nuovo, degno di conquistare la curiosità dei lettori.
La biografia di Harry conterrà un attacco a Camilla e il nome del “royal razzista”
Nonostante i rapporti siano abbastanza sereni tra Camilla e il principe Harry, l’ex maggiordomo ha detto che il duca del Sussex è “pronto a rivelare qualsiasi segreto di Camilla“. Una scelta che potrebbe deludere notevolmente suo padre, il principe Carlo. Parlando alla rivista Closer , l’ex maggiordomo di Lady Diana ha dichiarato: “L’editore, Penguin, vorrà senza dubbio dare valore ai suoi soldi in questi libri. Ciò significa che non vorrà vaghezza: vorrà nomi e dettagli“. Ciò significa che il secondogenito di Carlo “potrebbe benissimo nominare” il presunto razzista all’interno dello Famiglia Reale. Lui e Meghan Markle hanno dichiarato, senza fare nomi, che un membro della famiglia aveva sollevato preoccupazioni su quanto potesse essere scura la pelle del loro figlio Archie prima che nascesse.
Un focus sulla morte di Lady Diana
Secondo Paul Burrell, il principe Harry approfondirà “senza alcun dubbio” i suoi sentimenti per la tragica morte di sua madre, Lady Diana. E da lì potrebbe avere l’occasione perfetta per parlare di Camilla Parker-Bowles. D’altronde la seconda moglie del principe Carlo ha vicende legate a doppio filo con quelle della Spencer ed ha, in seguito, preso il suo posto all’interno della Famiglia Reale. In passato, inoltre, il duca di Sussex ha già ammesso di essere un fan di The Crown, che ha dipinto, però, Camilla come la “matrigna cattiva“. Secondo quanto riferito, infine, il principe Harry non aveva avvertito suo padre del suo progetto di scrivere un libro di memorie, e pertanto potrebbe non avvisarlo neppure del contenuto.
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