Una la formula “working title” – a metà tra annuncio di lavoro e un ci sto lavorando – Gabriele Muccino per annunciare che “tra un numero imprecisato di settimane” uscirà il suo libro. Che presenta in prima persona nel post Instragram (riportato qui sotto) annunciandolo: “in questo libro verranno dette moltissime cose che chi mi ha seguito dal ‘97, anno del mio esordio, conosce forse bene mentre ce ne saranno moltissime altre che nemmeno gli addetti ai lavori scommetto hanno mai saputo così dettagliatamente. Specialmente su come funzioni davvero questa Hollywood di cui tutti parlano e solo in pochissimi conoscono veramente”.
Gabriele Muccino: un’autobiografia sincera dagli esordi
Il regista romano quindi ha deciso quindi di raccontarsi dal suo esordio – che ricordiamo è avvenuto prima in tv con le docu-fiction del programma di Rai3 Ultimo minuto nel 1997 e poi al cinema con il primo film Come te nessuno mai due anni più tardi per la Mostra del Cinema di Venezia (con l’esordio del fratello Silvio come attore) – in modo sincero e totale.
“Sarà un bel viaggio come lo è stato il mio fino ad oggi nel cinema, nella vita, nell’amore per le cose che si amano e si inseguono – ha spiegato nel lungo post lo stesso Muccino a metà tra un racconto personale e lavorativo insieme (basta guardare le foto nel post) – Racconto di me, racconto delle decine di movie star, pop star, produttori che ho incontrato. Italiani e americani. Di quelli che mi hanno fatto prendere il volo, dei troppi che hanno venduto solo fumo e di quelli, pochi per fortuna, che hanno cercato di distruggermi.
La promessa: “Parlerò spudoratamente di tante cose“
“Parlerò spudoratamente di tante cose, perché non so fare altrimenti e non avrebbe avuto senso non farlo”. Chiude il post annuncio con una promessa di spudoratezza prima, e di tenere aggiornati i suoi followers sui dettagli dell’uscita del libro, appena ce ne saranno. Poi l’appello a tornare in sala: “viva il cinema, viva la vita. Anche così come viene!”.