Kasia Smutniak è un’attrice e modella. Miss al liceo lo è diventata dopo aver ceduto ad una scommessa fatta con i suoi amici. Avendola persa, ha dovuto indossare un vestitino e gareggiare contro una bellissima ragazza bionda. Era antipatica, ma non ha influito; per il suo secondo posto riceve un orsacchiotto come ‘trofeo’. Di sicuro, chi era molto più contenta per questo traguardo e per averla vista indossare qualcosa di elegante, è sua madre. Appartenente ad una famiglia di militari; ogni cinque sei anni, Kasia era abituata a spostarsi per seguire i suoi da una caserma all’altra e a crescere in un sistema abbastanza ‘quadrato’, e protetto da dove non si esce facilmente.
Quello che poi ha deciso di fare nella vita, è quasi atipico per la sua famiglia. Pensava che sarebbe durato solo qualche anno per poi tornare in Polonia e riprendere i suoi studi. Ma come ci racconta la sua storia, non è andata affatto così.
I primi passi di Kasia Smutniak nel mondo del cinema
Da un un casuale incontro arriva sul set del film Al momento giusto, film diretto e interpretato da Giorgio Panariello, capisce che le piace e tanto da desiderare di recitare ancora. Non ha ben capito se sia stato proprio un amore a prima vista; ma dopo quei ciak non era più soltanto una spettatrice. Per Kasia stava nascendo qualcosa di molto importante: si diverte ad esser altre donne. Lo ha ricordato sul palco del Locarno Film Festival 2021 per ritirare il premo ricevuto per il suo percorso artistico da modella all’attrice che noi tutti conosciamo. Oggi è un giorno importante per Kasia Smutniak; e non perché sia semplicemente il suo compleanno.
Il numero 13 le ricorda gli obiettivi che si è prefissata. Per il quarantesimo, Kasia, aveva invitato tutti a donare in un piccolo gesto altruistico alla sua fondazione Pietro Taricone Onlus per la costruzione di una scuola a favore dei bambini del Nepal. A sorpresa, sempre lo stesso giorno, l’attrice ha pronunciato il fatidico sì dinanzi al produttore cinematografico, nonché attuale marito Domenico Procacci con il quale ha avuto un figlio di nome Leone; esattamente come il suo stesso segno zodiacale.
Kasia e Pietro: “Non potevamo darci più di così…”
A piccoli passi entriamo nella sua vita privata. E lo facciamo con delicatezza, come se stessimo oltrepassando la porta di una stanza al cui interno vi è una splendida ma fragile cristalleria. Dopo quel tragico incidente in cui Kasia perse il compagno Pietro Taricone, padre di Sophie, diventato noto per aver partecipato alla prima edizione del Grande Fratello, e poi come attore. Pietro è stato il primo vero fenomeno mediatico da reality show nel nostro Paese. Video e foto sono ancora oggi tantissimi. Kasia custodisce il ricordo di un uomo che ha amato, e con il quale ha vissuto una vita piena. Non sono mancati i litigi, ma hanno cresciuto insieme Sophie fino a che hanno potuto vivere insieme.
Di un’intervista a Vanity Fair, ricordiamo una toccante dedica, per il decimo anno della scomparsa dell’attore: “Abbiamo fatto di tutto, ci siamo detti tutto. Avevamo litigato, ci eravamo lasciati, poi siamo tornati insieme. È stato proprio il paracadutismo a farci ritrovare. Noi ci siamo ritrovati, eravamo felici. Non potevamo darci più di così…”
Il ricordo di Peter Del Monte
Deve al suo istinto il percorso che l’ha portata sulle passerelle prima, e al cinema poco dopo. Ed è proprio grazie a questo impulso, a questa spinta interna che la porta a calarsi bene nei panni dei personaggi che interpreta; anche se spesso l’ha condotta a commetter alcuni errori nei quasi vent’anni di carriera. Al tempo stesso Kasia ha avuto la fortuna di poter sbagliare. Ne ha raccontato i dettagli nella Piazza Grande di Locarno, laddove il 6 agosto scorso sul palco del Festival, emozionata nel ricevere un premio come il Leopard Club Award ha raccontato il suo cinema e ricordato un regista con la quale ha avuto la possibilità di sperimentale la libertà che ricercava nel suo mestiere. Lui è Peter Del Monte, scomparso il 31 maggio del 2021 e il film in questione è Nelle tue mani.
Di quell’esperienza vissuta nel 2007, ricorda tutto, come la piena padronanza di potersi sentire libera a vent’anni in un set cinematografico. Ed è stato grazie all’insegnamento del regista di lasciarla libera nell’interpretazione che oggi Kasia, si sente una persona e un’attrice diversa: “Peter mi ha dato la totale libertà. A vent’anni quando ti danno la libertà vai nel panico, ma oggi averla avuta ha fatto di me una persona e un’attrice diversa”. Quello con Peter era un rapporto attore-regista perfetto, basatosi sulla totale fiducia.
L’incontro con Fezan Özpetek: il successo di Kasia Smutniak
In quella carriera in cui ha avuto la fortuna di sbagliare, l’attrice ha incontrato molti altri registi. Con Ferzan Özpetek in Allacciate le cinture, Kasia ha dimostrato di avere passione per l’arte attoriale, e ha lasciato il regista imprimerle un cambiamento stilistico, spesso basato sui litigi, ma sempre sulla fiducia reciproca.
Le donne alle quali Kasia dà un volto, un’interpretazione, un’anima, ognuna di loro si differenzia perfettamente dall’altra. Piena dimostrazione di stile e di una libertà interpretativa, che la porta oggi a rendere il personaggio di un film unico per la sua autenticità. L’attore è anche questo. Nel momento in cui le luci del set si accendono, non nasce solo un nuova storia, un nuovo personaggio, ma l’interprete stesso ricomincia la sua ricerca esplorativa con tecnica, studio e con la passione sconfinata nel voler raccontare una storia. Negli anni, la Smutniak, ha raggiunto più consapevolezza di sé: sia come donna, sia come attrice, per le esperienze personali e per le fatiche attoriali che l’hanno portata a conquistare numerosi riconoscimenti.
Al David di Donatello ricordiamo la candidatura del 2014 come miglior attrice protagonista per Allacciate le cinture. Nel 2019 miglior attrice non protagonista per Loro con regia di Paolo Sorrentino. E una lunga carrellata di altrettanti riconoscimenti, come per esempio il premio d’argento speciale per Perfetti sconosciuti, diretto da Paolo Genovese. Oggi è Livia Drusilla nella serie Sky Domina dopo aver interpretato Nina Morgan al fianco di Alessandro Borghi e Patrick Dempsey in Diavoli, film tratto dal romanzo di Guido Maria Brera.
Ed è con questo ritratto che auguriamo noi di VelvetMAG a Kasia Smutniack buon compleanno ad una donna singolare e mai scontata. Abbiamo scelto in redazione una foto esclusiva scattata da me sul Red Carpet di Venezia75 in cui come sempre la si può ammirare nella sua statuaria bellezza.