Bridgerton 2, stop alle riprese a tempo indeterminato: 2 positivi sul set
Si ferma Bridgerton, preoccupazione in casa Netflix: il rilascio potrebbe slittare
Bridgerton è la serie dei record. Non solo è stata la più vista su Netflix in assoluto – 82 milioni di famiglie hanno visto la serie di epoca Regency durante il primo mese in streaming – ma è anche quella che si è aggiudicata, la scorsa settimana, 12 nomination agli Emmy. La seconda stagione avrebbe dovuto essere rilasciata il prossimo dicembre, ma un intoppo, probabilmente, non lo renderà possibile. Il colosso dello streaming ha fatto sapere che le riprese della seconda stagione sono sospese “a tempo indeterminato” causa persone positive al Covid sul set. Non hanno specificato se si tratti di attori o di addetti ai lavori, in ogni caso sembra che si vogliano assumere tutte le cautele del caso. Questo anche perché nel Regno Unito i contagi crescono a dismisura. Sono oltre 50mila i nuovi positivi, un dato così alto non si registrava dallo scorso gennaio. Se si proseguisse, si potrebbe incorrere in altre difficoltà e far slittare ulteriormente il rilascio.
Bridgerton 2, riprese sospese dopo test a tappeto: prevista nuova calendarizzazione
Su Deadline, il primo magazine online a diffondere la notizia, si legge: “Netflix esegue test proattivi sulla sua serie e ciò che accaduto sul set di Bridgerton 2 ricorda che le riprese televisive e cinematografiche devono rimanere vigili, in particolare perché nuove varianti trovano modi più rapidi per diffondersi tra la popolazione“. È stato poi aggiunto un altro dettaglio: “Bridgerton è prodotto nel Regno Unito da Shondaland attraverso la produzione Household Pictures. Utilizza alcune delle più grandi case signorili del paese per raccontare la storia dei romanzi più venduti di Julia Quinn“. Deadline prima, il New York Times poi hanno riportato le dinamiche e pare che martedì scorso sia risultata positiva una persona. Il set è stato quindi sospeso per 24 ore. Al ritorno, il giovedì, è stato rilevato un altro caso di positività; da qui la scelta di sospendere tutto e seguire con attenzione l’andamento della curva dei contagi.