Rosalinda Celentano, l’artista pura che ha trovato nel silenzio la sua estensione
Cinquantatre anni di vita, quella vera, quella che oggi ama. La terza figlia di Adriano Celentano e Claudia Mori compie gli anni. Buon compleanno!
“Bisogna che oggi l’Amore rimanga nel cuore; come farò altrimenti a vivere fino a stasera?”. Questo verso, nasce dalla penna di Oscar Wilde. Un inchiostro, che ha trovato la sua estensione altrove: nelle vite degli altri. Tante volte avrà tracciato diari, le ultime pagine di un quaderno di scuola, fogli lasciati sotto pile di libri per nasconderne il segreto. Rosalinda Celentano invece no. Lo ha scritto in calce, in alto al suo profilo Instagram. Una traccia social di sé, aperta un attimo prima che mettesse piede negli studi di Ballando con le Stelle, prima che quei riflettori puntassero nuovamente lei.
Lei, che ne ha sentito l’odore di quei immensi spazi televisivi, che agli occhi dei telespettatori si riducono a pochi centimetri, circoscritti da un piccolo schermo. Lei, che ne ha percepito la ribalta, il trampolino di lancio, tentando la carriera di cantante col solo nome Rosalinda nel 1990; conduttrice poi nel ’94 per il network Supersix, al fianco del Dj Roberto Onofri per ben 150 puntate; attrice, diretta al cinema da registi come Wilma Labate, Renato De Maria, Pino Quartullo e Giuseppe Bertolucci.
Rosalinda Celentano ha vinto perfino il Globo d’Oro come attrice esordiente per il film Paz!. Ne ha conosciuto le dinamiche del dietro le quinte di uno studio televisivo, attraverso suo padre, Adriano Celentano, e sua madre, Claudia Mori. Come anche quello che rimaneva di una diretta, tornando semplicemente a casa. Perché sì, Rosalinda è figlia d’arte, nata dopo Rosita e Giacomo Celentano. E di quella ‘etichetta’, che spesso pesa quanto un macigno duro nella crescita di un qualsiasi figlio di un noto personaggio, l’attrice, ne ha tolto tutte le cianfrusaglie lasciando soltanto l’essenza di un’unica parola: arte. L’alba di questo nuovo giorno traccia un nuovo numero nella sua vita: il 53. Sono i suoi anni ai quali noi, di VelvetMAG, le facciamo i nostri auguri di Buon compleanno!
Un’anima poliedrica distante dal clamore degli applausi
Dell’arte ne ha portato avanti la sua espressione più pura, dipingendo tele che raccontano l’universo che vede. Se si desidera capirne la struttura, basta aprire il suo profilo Instagram per trovare qualche traccia dei suoi pennelli. Capirete in quale forma si traduce nella sua testa un essere umano: semplice, essenziale, ma profondo nello sguardo. Rosalinda non ricorda a memoria i testi dei brani cantati da suo padre, ma ha piena consapevolezza di non amare un classico come Azzurro, e di ritrovare, invece, una possente melodia negli album passati.
Al contrario, la sua mente è costantemente occupata dal concetto di alcuni sommi poeti, come appunto Oscar Wilde. O dai maggiori pensatori del XIX secolo, come per esempio Arthur Schopenhauer. Che dire poi di Paolo Pasolini; ne è letteralmente affascinata. Spesso è capitato di sentirle dire quanto sia viscerale il rapporto che ha con i suoi mentori, tanto da farci l’amore nonostante del loro esser vivi vi è, oggi, solo un immenso patrimonio letterario e cinematografico.
Un’anima così poliedrica è riuscita a trovare l’angolo del silenzio distante dallo scintillio televisivo, ovvero esatto riflesso che emanano i suoi genitori. Ha trovato un posto sicuro e sano, dopo aver attraversato anni in cui ha ‘danzato’ con la morte. Dietro quegli occhi azzurri e sguardo da felino, si nascondono lunghi periodi bui tracciati dall’abuso dell’alcool, dall’autolesionismo come dimostra la sua cicatrice sulla guancia destra che, col tempo, ne ha assunto carattere. E poi, il costante ballo con la morte.
La malattia e l’amore
Fino a pochi anni fa, Rosalinda voleva morire. E, il desiderio di ‘passar oltre’, ha preso forma quando le dissero che aveva un cancro. Lei, quel giorno, dinanzi agli occhi del medico ha risposto con una smorfia sorridente, e che probabilmente, evocava un ‘finalmente’. A causa di quell’aggressivo tumore al seno, le tolsero tutto. Non sappiamo se sia stata solo la guarigione, ma l’attrice, dopo aver lottato contro il cancro, si è sollevata dal pesante macigno dell’esistenza e si è lasciata alle spalle quell’ombra buia, vista come una fedele amica, per poi volgere in alto e vedere la vita, e amarla perdutamente.
Accanto al suo nome, molti flirt le hanno affidato. Ma se essi siano reali o meno, non ci sono dubbi, invece, sulla storia d’amore vissuta con l’attrice Simona Borioni. Il loro legame, durato cinque anni, ha costruito la base di una storia d’amore resa nota dalle pagine della cronaca rosa, e che ha visto attirare l’attenzione di tutti percorrendo qualche lontano Red Carpet. Passionale e complicata, terminata nel 2014.
Quando Celentano lo si è per discendenza
Celentano lo si è per discendenza e basta. È quasi impossibile assumerne le sembianze se quel sangue non scorre nelle proprie vene. Lo dimostra quel talento e quel personale distintivo di Adriano Celentano, che è sobbalzato agli oneri del successo quando ancora la tv era in bianco e nero. È fuori l’immaginario comune, riuscire a rivedere la singolare mossa del molleggiato negli abiti di qualcun altro. Come non si può immaginare, d’altronde, un’altra donna al fianco del cantante, se non l’attrice e la produttrice discografica Claudia Mori. Loro dovrebbero essere la coppia più bella del mondo, come decanta una delle canzoni di successo di Adriano Celentano. Giovani e belli. Ma non per questo esonerati da una vita fatta anche di scoop, ombre e qualche retroscena custodito, come è giusto che sia, nel proprio armadio di casa.
Una famiglia, forse, che agli occhi di oggi, ha peccato nell’esser tradizionale tempo fa, quando Claudia Mori vide Rosalinda Celentano insieme ad una donna. Ne ha raccontato i dettagli la stessa ex concorrente di Ballando con le Stelle in una recente intervista rilasciata ai microfoni del talk show di Rai2 Belve: per la Mori, all’epoca, era meglio avere una stanza vuota. Oggi è diverso, ed è curioso immaginare il quadretto familiare dei Celentano, con ognuno le proprie consapevolezze e i perdoni degli errori fatti in passato, seduti intorno al tavolo di casa. Per i figli di fine anni ’50 ed oltre, fino alle generazioni che hanno ascoltato per la prima volta la voce di Adriano Celentano cantare Io non so parlar d’amore o, Amami Amami, brano che conferma il sodalizio artistico con Mina, sembra semplicemente più vicino alle loro vite comuni. Se sia innamorata oggi Rosalinda, non è dato saperlo. Ma per i tanti fan della clan Celentano, saziano vedere i suoi occhi finalmente luminosi.
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