Mentre l’Italia continua a piangere l’improvvisa perdita di Raffaella Carrà che ieri 5 luglio ha scosso tutti, gli omaggi si moltiplicano. Ad esprimere cordoglio per la Signora della tv sono intervenuti anche alcuni celebri colleghi che, come la ‘Raffa nazionale‘, posso fregiarsi del titolo di icona. Una volta assimilata la notizia, infatti, anche nomi del calibro di Sophia Loren, Pippo Baudo e Renzo Arbore hanno finalmente dato voce al loro dolore. Un dolore che di fatto tocca un’intera nazione e che ci ricorda quanto il ‘caschetto d’oro‘ abbia dato al suo pubblico. Il tutto, raccontato da chi, per un verso o per un altro, l’ha vissuta da vicino.
Sophia Loren: “Raffaella è un regalo che la vita mi ha fatto”
Il tempo le ha assistite mentre si rincorrevano senza mai vederle insieme, fino al 2019 quando si sono finalmente raggiunte. L’occasione è stata servita da A raccontare comincia tu, ultimo show condotto da Raffaela Carrà. Un legame nato solo di recente, ma che ha permesso a Sophia Loren e alla ‘Raffa nazionale‘ di rimanere in contatto fino all’ultimo. Di recente, l’attrice Premio Oscar ha rilasciato un’intervista per La Stampa ammettendo: “Non riesco ancora a credere che se ne sia andata senza dire niente, una lezione per tutti“. In merito a quel breve momento che le ha legate, al contempo così significativo, l’icona del cinema ha confessato: “È stato bello lavorare insieme, ci si capiva al volo e le battute erano tutte spontanee“.
L’interprete 86enne ha poi svelato un’ulteriore curiosità sul carattere di Raffaella Carrà. Il ritratto che ne consegue è quello di una donna premurosa, affabile, così come si è sempre mostrata al proprio pubblico: “Con me è sempre stata carina, presente, affezionata. Figuriamoci che mentre prendevamo il caffè mi disse di non fumare più e da allora non l’ho più fatto, ho buttato la sigaretta e non l’ho mai riaccesa. Raffaella è un regalo che la vita mi ha fatto“.
Raffaella Carrà, il rimpianto di Pippo Baudo: “L’ultima vera grande soubrette”
Se la Carrà era la Signora della tv italiana, il suo corrispettivo maschile è Pippo Baudo. Le due celebri personalità hanno collaborato in due edizioni di Canzonissima. “Poi siamo passati entrambi a Fininvest” – ha svelato Baudo in collegamento a Quarta Colonna, aggiungendo – “in una conferenza stampa con Silvio Berlusconi, eravamo stati presentati come gli acquisti Rai. Io ero stato presentato come direttore artistico, ma le dissi: Raffaella io non sarò mai il tuo direttore artistico, tu sei la mia regina e la mia maestra“.
Il ricordo del celebre volto della Rai non si è limitato, rilasciando un’intervista ad Adnkronos nella quale ha svelato: “Sono immensamente scosso. È stata un’artista eccezionale, un’autodidatta straordinaria, io la conosco dagli inizi della sua carriera. Io non sono riuscito mai a fare un programma con lei, era l’unico rimprovero che le facevo sempre, è il mio grandissimo rimpianto“. In merito alla loro lunga amicizia, che li ha legati nel corso degli anni, Baudo ha scelto di raccontare anche un curioso episodio al quale si è mostrato particolarmente affezionato. E che, d’altronde, riconferma l’unicità di Raffaella Carrà: “Una volta in Spagna, a Plaza de Toros, c’era Raffaella Carrà da sola col suo gruppo, e ricordo intorno trentamila persone. Una cosa incredibile, un amore come per nessun’altra italiana. Era la guappa, aveva una voce forte che faceva impazzire tutti. Il suo modo di essere faceva pensare ad ogni ragazza di poter diventare Raffaella Carrà, invece non era vero. Ci voleva solo il suo talento per essere Raffaella Carrà. È stata l’ultima vera grande soubrette. Sono affranto“.
Renzo Arbore: “Un pezzo della mia vita che se ne va”
Chi ha avuto un legame forte, per ragioni personali, con Raffaella è senza dubbio Renzo Arbore, grande amico di Gianni Boncompagni che è stato il compagno della Carrà negli ann’70. Lo showman interpellato di recente da La Repubblica, ha confessato di averla cercata solo poche ore prima del sofferto annuncio. “L’ho appena saputo: una fucilata mi avrebbe fatto meno male. Ma com’è possibile?” – ha tuonato il cantautore, aggiungendo senza riuscire a trattenere le lacrime – “Sto male, è un pezzo della mia vita che se ne va“. Dopo ciò, anche Arbore ha scelto di descrivere l’amica di una vita, a modo suo: “Aveva questa volontà straordinaria, questa professionalità, una disciplina per cui anche Gianni (Boncompagni, ndr) la prendeva in giro. Non lasciava niente al caso ma ridevano tanto insieme. Capisce quello che ha fatto questa donna in tv? Sto male se penso che si è chiusa l’era della ‘bella televisione“.
Le Frasi di Osho e l’inedito omaggio a Raffaella Carrà: il Tuca Tuca è ancora rivoluzione
Che Raffaella Carrà sia un fenomeno di costume lo dimostra l’attenzione suscitata anche al di fuori del contesto dello showbiz. In particolare, nelle ultime ore il profilo Twitter de Le Frasi di Osho ha scelto di rendere omaggio all’icona della televisione. Il portale nato dall’idea di Federico Palmaroli, classe 1973, che della satira ha fatto il suo marchio distintivo, ha sferzato una frecciatina di natura politica. Il tutto servendosi del Tuca Tuca che, ancora oggi, mantiene una sua ‘carica sovversiva’.
Stasera non inginocchiatevi. Ballate il tuca tuca#ItaliaSpagna #RaffaellaCarra
— Le frasi di Osho (@lefrasidiosho) July 6, 2021
In vista della partita di stasera tra Italia-Spagna, Osho ha invitato gli Azzurri a non inginocchiarsi (il gesto, in sostegno al movimento del Black Lives Matters, nato come manifestazione contro la violenza della polizia e il razzismo). Al posto del gesto anti razzista, Osho ne propone un altro: il Tuca Tuca. Come ha dimostrato in diverse occasioni, infatti, il portale ne ha per tutti, tranne che per la ‘Raffa‘, che diviene simbolo di rivoluzione e tolleranza.
Raffaela Carrà celebrata anche al di fuori dei confini italiani: le copertine a El Paìs e El Periòdico
Raffaella Carrà non è un fenomeno esclusivamente nostrano. Seppure la sua carriera si sia concentrata all’interno del suolo italiano, l’icona ha ottenuto grande riscontro anche al di fuori. In particolar modo in Spagna. Negli ultimi mesi, infatti, sulla piattaforma di Amazon Prime Video era stato reso disponibile il musical Ballo Ballo (Explota Explota) diretto da Nacho Álvarez. Il progetto, impreziosito dalle pietre miliari della diva nostrana, non è l’unico omaggio speso dal paese iberico. Sia El Paìs che El Periòdico hanno voluto di rendere omaggio alla regina del piccolo schermo italiano, dedicandole la prima pagina. Ed è con il titolo scelto da El Periòdico che vogliamo salutare l’eterno volto: Ciao regina della festa.