Nuovo autogol per Imen Jane, fondatrice e partner di Will Ita e content influencer da oltre 300 mila followers, diventata famosa sui social per le sue opinioni su attualità, politica ed economica spiegate con un linguaggio accessibile a tutti. Proprio in qualità di “voce influente e comunicatrice”, Jane ha preso parte ad un’iniziativa ambientalista a Palermo per promuovere la pulizia delle spiagge. A dispetto del senso civico dell’iniziativa, però, a finire sotto la lente d’ingrandimento sono state una serie di stories pubblicate insieme alla collega Francesca Mapelli. Agli occhi del web, le due ragazze milanesi avrebbero riservato poco rispetto ai lavoratori meridionali, scatenando lo sdegno generale.
La polemica
Nuovo autogol, dicevamo, perché lo scorso anno Jane (all’anagrafe Iman Boulahrajane) aveva dovuto spiegare all’Italia intera come mai vantasse una laurea alla Bocconi che in realtà non aveva mai conseguito. Stavolta, invece, la bufera mediatica è iniziata con un video in cui Imen filma la collega mentre parla con un negoziante del posto. Il commento è diventato presto virale: “Qui Francesca Mapelli mentre racconta al proprietario del lido come ci sia rimasta male oggi quando una commessa non le ha saputo raccontare la storia del negozio. La ragazza ha risposto dicendo di non essere pagata abbastanza per informarsi. A quel punto Mape le ha detto che se si fosse informata abbastanza avrebbe potuto avere l’occasione di essere pagata tre volte tanto come guida turistica”. Neanche il tempo di postarlo ed è scoppiata la polemica. Sia il commento di Jane che le parole dell’amica Mapelli, nel video, sono parse agli utenti arroganti, irrispettose e ipocrite.
Il crollo di consensi in poche ore
A metterci il carico sono state altre stories in cui Francesca Mapelli approcciava ad un tassista in modo quasi caricaturale. Gli utenti non risparmiano colpi: l’impressione generale è che le due, insieme, incarnino tutti i cliché del milanese al Sud, con una goliardia da turiste che in realtà risulta essere offensiva e fuori luogo (e che di certo non ci si aspetterebbe da chi parla di diritti civili e sensibilizzazione). Nella didascalia di una foto pubblicata da Jane si legge il botta e risposta: “Mapelli: che radio avete a Palermo? Tassista: le stesse che avete a Milano. Pato: guardi era un modo carino per dire se può accendere la radio”.
Insomma, avrebbe dovuto essere una trasferta per buona causa, ma si è trasformata presto in un polverone scatenato dallo stesso web che l’ha resa famosa. E intanto i numeri crollano. Nelle ultime ore l’account della 26enne continua a perdere follower senza sosta, con un andamento di circa mille utenti in meno ogni mezz’ora. Una perdita pesantissima per chi, come lei, con i numeri su Instagram ci lavora. E una chiara presa di posizione da parte degli utenti. Le scuse sono arrivate poco fa: “Ho sbagliato a comunicare un messaggio di quel tipo – ha dichiarato Jane – proprio io che credo che la comunicazione sia una responsabilità enorme”. Se anche stavolta sarà sufficiente cospargersi il capo di cenere per recuperare credibilità, lo vedremo nei prossimi giorni: nel frattempo Jane ha perso altri mille followers.