Celebre ormai anche in Italia grazie a serie di successo come Bitter Sweet, DayDreamer e Mr Wrong, Can Yaman è ormai uno dei volti più celebri del piccolo schermo. L’attore turco ha all’attivo, difatti, numerosi programmi che si sono rivelati di grande successo in diversi paesi. Nel 2021, inoltre, l’interprete ha preso parte anche a un episodio di Che Dio ci aiuti, su Rai Uno al fianco di nomi del calibro di Elena Sofia Ricci. Oltre che per i suoi successi professionali, Can Yaman ha fatto molto parlare anche per la sua vita privata, soprattutto dopo aver ufficializzato la sua relazione con Diletta Leotta. Insomma, ormai è una vera e propria star anche in Italia: ma avete mai visto com’era da adolescente? Ecco l’incredibile differenza.
Com’era Can Yaman da adolescente? La [FOTO] da giovane
Dopo aver conquistato gli spettatori italiani con DayDreamer – le Ali del Sogno, Can Yaman è tornato, lo scorso 31 maggio, con una nuova serie su Canale 5. Sul piccolo schermo italiano ha fatto il suo debutto, infatti, Mr Wrong – Lezioni d’amore che, nonostante sia stata cancellata dopo la prima stagione in Turchia, continua ad avere un buon seguito nel nostro Paese. Classe 1989, Yaman ha conseguito la laurea in giurisprudenza nel 2012 presso l’Università Yeditepe. Ciononostante, pochi mesi dopo ha deciso di dedicarsi alla recitazione.
Dopo un inizio in sordina, ottiene riscontro a partire dal 2017 grazie alla serie televisiva Bitter Sweet – Ingredienti d’amore. Lo show segna, inoltre, l’inizio della collaborazione con Özge Gürel. I due hanno lavorato insieme anche in Mr Wrong. Il successo arriva, tuttavia, tra il 2018 e il 2019 con DayDreamer, che lo vede, in questa occasione, al fianco di Demet Özdemir. La serie ha segnato la consacrazione definitiva anche nel nostro paese, rendendolo uno dei volti più riconosciuti del nostro schermo, soprattutto in seguito alla sua relazione con Diletta Leotta. Celebre per il suo aspetto statuario, avete mai visto com’era da adolescente? Ecco l’incredibile scatto in cui aveva appena 12 anni. Bisogna ammettere che il cambiamento sia impressionante.