La 17esima stagione di Grey’s Anatomy è giunta al termine. I medici del Grey-Sloan Memorial hanno combattuto contro il Covid e, nel frattempo, hanno cercato di andare avanti con la propria vita. Il medical drama più longevo di sempre è stato il primo a integrare la pandemia nello storytelling, cercando comunque di non tralasciare gli intrecci amorosi e tutte le dinamiche interne tra i medici dell’ospedale. Se da una parte Meredith si è ammalata e ha lottato contro il virus, dall’altra ha anche “rivisto”, e soprattutto ha permesso ai fan di rivedere, il dottor Sheperd, Lexie, Mark e George, personaggi amatissimi delle stagioni passate. Insomma si è cercato di ammortizzare l’impatto cruento che la pandemia ha avuto sulle nostre vite. Ad ogni modo, i medici del Grey-Sloan Memorial hanno concluso la stagione inviando un messaggio di speranza.
Grey’s Anatomy: i medici fanno il vaccino nel gennaio 2021
L’ultima stagione è andata avanti così, tra flashback e flashforward. Salti temporali che hanno permesso di vivere il presente – la pandemia – il pregresso e, infine, la luce alla fine del tunnel. A tal proposito, non sveleremo come si risolveranno le dinamiche di questa stagione di Grey’s Anatomy, ma facciamo il punto sul messaggio di speranza che gli autori hanno voluto inviare al telespettatori. Un piccolo salto in avanti – rispetto alla precedente narrazione – al gennaio 2021, infatti, mostra i medici intenti a vaccinarsi e quindi a fare il possibile per ridurre le possibilità di altri lockdown e una nuova ondata di Covid. È un modo come un altro per far sentire al pubblico televisivo di non essere solo in questa guerra, che tutti devono combattere affinché le cose cambino in meglio.
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