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Covid: 7 regioni in zona bianca, per le altre coprifuoco alle 24

Entro il mese di giugno sarà abolito ovunque lo stop ai movimenti notturni

Sono passate ormai da 3 a 7 le regioni italiane in zona bianca, con l’inizio di questa settimana. Si tratta in pratica di un italiano su cinque che può vivere con regole meno restrittive in funzione anti Covid. La maggior parte dei territori resta ancora in zona gialla ma almeno col coprifuoco che slitta di un’ora: dalle 23 alle 24. La Commissione europea, intanto, conferma: i primi fondi del Recovery saranno a disposizione degli Stati membri entro la pausa estiva.

Le regioni più “libere”

Altre quattro regioni si aggiungono alla parte bianca dell’Italia. Dopo Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, riaprono anche le neopromosse Abruzzo, Umbria, Liguria e VenetoNelle regioni “bianche” il coprifuoco è abolito. Entro il 21 giugno tutta l’Italia dovrebbe diventare zona bianca, con la sola eccezione della Valle d’Aosta. Per raggiungere l’agognato traguardo occorrerà che il territorio alpino attenda la settimana successiva.

Discoteche, quando si va a ballare

E nel Paese che riparte, presto potrebbe cadere l’ultimo divieto, quello di ballare. Domani 8 giugno il governo dovrebbe prendere una decisione sulle discoteche. I locali potrebbero ripartire a luglio, ma è quasi certo che sarà necessario avere il green pass soprattutto alla luce dello sprint sulla campagna vaccinale per i giovani.

Vaccinazioni da record

È stato un weekend da record per le somministrazioni di vaccino anti-Covid. Per il secondo giorno consecutivo sono state raggiunte le 600mila iniezioni nell’arco di 24 ore. Il numero è destinato a crescere ulteriormente nelle prossime ore. Venerdì si era registrato il record assoluto, con 607mila vaccinazioni.

Boom di adesioni tra i giovani

L’Italia dei vaccini corre veloce anche perché è trainata dall’alta adesione di giovani e adolescenti che non vogliono rinunciare all’estate. Per loro si sono organizzati eventi vaccinali ad hoc, come il dj set all’hub Reale Mutua di Torino. Ben 1000 giovani fra i 18 e i 28 anni si sono vaccinati fra le 21.30 di sabato e le ore 3.30 della notte di domenica a ritmo di musica e in completa sicurezza. Un’iniziativa che sicuramente s replicherà in attesa che i giovani possano tornare a ballare anche nelle discoteche. Nel Lazio, invece, il Junior Open Day organizzato dalla Asl di Rieti per la fascia di età 12-16 anni ha avuto un successo tale che si è deciso di raddoppiare le dosi di Pfizer da somministrare.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma.

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