L’invenzione della bicicletta moderna è attribuita al conte francese Mede De Sivrac, che nel XVIII sec. costruì il suo celerifero; un mezzo dotato di un’asse di legno che collegava due ruote. Fu il primo prototipo di veicolo a due ruote, dal quale nacquero i numerosi progressi in campo tecnologico. Ai primi del Novecento risalgono i due grandi giri di ciclismo su strada, il Tour de France e il Giro d’Italia. La Giornata Mondiale nasce proprio per celebrare l’importanza di questo “semplice” mezzo di trasporto dalle origini antiche.
Il 3 giugno si celebra la Giornata Mondiale della Bicicletta; ricorrenza nata nel 2018 per volere delle Nazioni Unite. Giornata pensata per ricordare la storia e la versatilità di questo mezzo di trasporto ricco di benefici. Si tratta di un veicolo comodo, pratico e che contribuisce al benessere fisico; un mezzo sostenibile che non inquina e che, allo stesso tempo, aiuta a prevenire l’insorgere di alcune malattie grazie all’attività fisica che consente di fare.
L’importanza della Giornata Mondiale della Bicicletta
Con l’istituzione della Giornata Mondiale della Bicicletta, l’intento è quello di incoraggiare il consumo e la produzione di mezzi sostenibili. L’importanza della bici si declina anche alla sicurezza nelle strade; nella risoluzione dell’Onu, infatti, si invitano gli Stati membri a migliorare la sicurezza sulle strade e ad inserire la bicicletta e le infrastrutture che si legano a questo mezzo in un programma di mobilità integrata. L’obiettivo primario, che la Giornata Mondiale della Bicicletta si propone, è quello di incentivare tra adulti e bambini l’utilizzo di un veicolo che fa bene alla salute e all’ambiente; non solo, la bicicletta è anche un modo per creare maggiore integrazione sociale, poiché si tratta di un mezzo di trasporto più accessibile alla maggior parte delle persone (anche dal punto di vista economico). Andare in bicicletta ha la capacità di rendere più consapevoli dell’ambiente e delle strade in cui ci si muove; è, dunque, uno strumento positivo da tanti punti di vista. Nella ricorrenza del 2021 Alessandro Tursi, presidente nazionale di FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) si è rivolto ai ragazzi e al tema della mobilità casa-scuola; con la speranza che si possano adottare nuove e migliori abitudini sin dall’età scolare.
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