La musica italiana del ventesimo secolo ci ha regalato una miriade di talenti incredibili. Tra i movimenti artistici di maggior successo in effetti è impossibile evitare di nominare quello cantautorale che, nell’arco di un paio di decenni specifici, ha avuto un vero e proprio boom. La sede geografica probabilmente più fruttuosa in questo senso è stata quella di Genova. Ma parlare esclusivamente del capoluogo ligure sarebbe oltremodo riduttivo. Un’altra scuola di grandissimo successo a livello cantautorale fu quella romana, capitanata da Francesco De Gregori ed Antonello Venditti.
Proprio questi due nomi costituiscono probabilmente la massima espressione della capacità di mettere in musica la romanità. I due, dopo essersi conosciuti all’interno del celebre Folkstudio, addirittura pubblicarono nel 1971 il loro disco d’esordio in coppia, intitolato “Theorius Campus“. La cultura e la capacità di espressione non erano certo caratteristiche di cui il giovane Antonello Venditti non era dotato. Negli anni in effetti quest’ultimo è stato capace di conseguire una doppia laurea, in giurisprudenza prima ed in filosofia del diritto poi.
Come i pini di Roma, la vita non li spezza
Se in qualche maniera De Gregori durante la sua carriera si è lasciato andare alla scrittura di vere e proprie poesie su tematiche più varie, Antonello Venditti ha invece amato sempre e comunque la sua città d’origine ed ha dedicato molto spesso a quest’ultima la sua musica. Non è un caso infatti che uno dei primi brani scritti dal giovanissimo Venditti fu la sua celeberrima Roma Capoccia.
Il giovane cantautore nato ad Olevano Romano infatti è considerato fin dalla giovane età come uno dei migliori cantori della Capitale, in grado di esprimere a pieno la cultura, i dettagli ed ogni peculiarità che contraddistingue la città di Roma ed i suoi cittadini, spesso anche esprimendosi in dialetto romanesco. Ed ecco che, nell’arco di pochissimi anni, un giovanotto appassionato di musica e di cultura è riuscito a divenire una delle figure di spicco del panorama cantautorale italiano. I numeri gli sono testimoni: in mezzo secolo di carriera Antonello Venditti ha venduto qualcosa come 30 milioni di copie dei suoi dischi.
Oggi Antonello Venditti è un vero e proprio mostro sacro della musica nostrana, capace di concepire, scrivere ed interpretare alcuni dei pezzi più belli che siano mai appartenuti alla cultura italiana. Da qualche ora ha peraltro annunciato il calendario completo del suo Unplugged Special Tour 2021. Parliamo di una serie di conbcerti che toccheranno il suolo italiano in lungo ed in largo durante l’estate che sta per arrivare.
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