“E’ stata una giornata lunga per Aurora Leone. Anzi, lo sono state le ultime 24 ore. Probabilmente, alle 18.00 di ieri non immaginava che avrebbe dovuto affrontare una questione tanto difficile. Forse era solo in fibrillazione per la gara, stava per prendere parte a un evento solidale molto atteso: la Partita del Cuore. E invece ha dovuto rinunciare a causa di uno spiacevole episodio che ha poi dato vita a una serie di altri eventi, altrettanto difficili.
Adesso Aurora Leone è tornata a Napoli, ed è lontana 800km dallo stadio in cui avrebbe voluto giocare: “C’ho sempre giocato. In mezzo ai maschi dico. Occhiali sempre a terra e io pure. Spesso a porta ma con dignità anche a centrocampo con stinchi allenati senza -para-. E ci volevo giocare. Pure stasera dico. Perché la causa è giusta e gli stinchi li avevo allenati. E mi dispiace che sono già a casa e lo stadio è a 800 km per una cosa brutta che mi ha messo in difficoltà più di quando mi cadevano gli occhiali. Ma la giusta causa del treno di andata c’è anche nel treno di ritorno: la donazione. E non mi resta che donare allora. Alla Fondazione piemontese per la ricerca contro il Cancro. Perché le cose belle restano anche a 800 km dallo stadio. Grazie della solidarietà.”
I The Jackal commentano le dimissioni di Gian Luca Pecchini: “Non si riduca tutto a un malinteso”
Gian Luca Pecchini, il dirigente della Nazionale Italiana Cantanti, si è dimesso. I The Jackal hanno appreso la notizia e l’hanno commentata così: “Prendiamo atto delle dimissioni del dirigente della nazionale cantanti in seguito al “grande equivoco” di ieri sera. Noi speriamo che quanto successo non venga ridotto a questo: un malinteso. C’è un discorso più ampio che va oltre la vicenda personale, il sessismo e il maschilismo come problemi reali che riguardano ogni giorno milioni di donne”.
I The Jackal commentano le dimissioni di Gian Luca Pecchini
Successivamente hanno aggiunto: “Invitiamo tutti però, come ha fatto Aurora nelle prime storie pubblicate a caldo ieri notte, a non confondere i problemi. Non è giusto che quanto accaduto abbia delle conseguenze negative sulla raccolta fondi, missione che la nazionale cantanti porta avanti con impegno da 40 anni. Inclusività e parità non devono essere ostacoli per nessuna causa, figurarsi se così importante come la lotta al cancro. Confondere i due piani è uno sbaglio che non rende giustizia a nessuna delle due battaglie. Per questo diciamo alle tantissime persone che ci stanno scrivendo con affetto in queste ore per dimostrarle sostegno, che Aurora non era andata lì per vincere una partita: Aurora era lì, come Ciro e come tutti gli altri che hanno preso parte all’evento, per contribuire alla ricerca. Perciò aiutateci a farlo, diamo un segnale forte: una donazione via SMS al numero 45527 per sostenere la ricerca sul cancro”. Dunque, i The Jackal hanno invitato tutti a sostenere la causa benefica, nonostante l’accaduto.