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L’abito da sposa in principio non era bianco: lo diventò con la regina Vittoria

Sin dal Medioevo, le spose indossavano abiti sfarzosi e colorati: poi qualcosa è cambiato

Al giorno d’oggi la parola matrimonio è associata immediatamente all’abito bianco: una sposa non può definirsi tale se non arriva all’altare di bianco vestita, o quantomeno è questo quello che ci si aspetta oggi da una futura sposa. Tuttavia il colore bianco associato all’abito nuziale è entrato in vigore soltanto verso la fine dell’800 e il merito è della regina Vittoria.

Prima del suo intervento, infatti, nella storia si può contare su pochissimi abiti bianchi nuziali, come quello scelto da Filippa di Lancaster per le nozze del 1406. All’epoca, la principessa sposò Erik di Danimarca indossando il primo abito bianco (documentato) della storia.

L’origine dell’abito da sposa bianco: in principio era colorato

In origine, la sposa indossava un abito colorato e vistoso per il suo grande giorno. Sin dal Medioevo, chi era in età da marito e poteva quindi celebrare le proprie nozze non rappresentava soltanto il suo volere, ma quello di tutta la famiglia. Spesso, infatti, i matrimoni erano frutto di un accordo politico o quantomeno economico, per cui la sposa doveva rappresentare l’intera famiglia (e la sua ricchezza). Di qui la scelta di realizzare abiti da sposa sfarzosi, colorati e con materiali pregiati.

Dopo Filippa di Lancaster, un secolo dopo, fu la volta di Maria Stuarda. Purtroppo, il bianco per tradizione francese era associato al colore del lutto e quell’abito indossato dalla sovrana non fu particolarmente apprezzato. I più scaramantici, infatti, associarono quell’abito ad un cattivo presagio. Dopo due anni da quel giorno, il marito Francesco II di Francia morì (per un’infezione all’orecchio che aveva poi causato effetti collaterali, non perché Maria Stuarda avesse indossato un abito bianco).

Con l’arrivo della regina Vittoria d’Inghilterra la storia si ripete e questa volta è destinata a durare. La regina infatti arrivò all’altare nel 1849 con un abito bianco realizzato da William Dyce. Quel colore in realtà fu scelto perché avrebbe fatto risaltare ancor di più il pizzo presente sull’abito. Ma, da quel momento, tutte vollero un abito come la regina Vittoria ed è una tradizione, quella del bianco, arrivata fino ai giorni nostri.

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Cristina Migliaccio

Moda, Lifestyle & Glamour

Nata ad Ischia, ha studiato a Salerno dove ora vive Editoria e pubblicistica. Ha vissuto quattro anni a Roma diventando giornalista pubblicista.
Appassionata di libri e di tutte le dinamiche dell'intrattenimento televisivo, soprattutto riguardo le serie TV. Si occupa di Moda, analizzando nel dettaglio i red carpet e le tendenze. Sul blog www.velvetgossip.it di VelvetMAG è curatrice di curiosità ignote ai più.

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