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Annalisa Minetti torna a vedere grazie agli occhiali speciali: “Torno a essere autonoma”

Ospite a Domenica Live, l'artista ha parlato della speciale invenzione che le ha cambiato la vita

Di recente Annalisa Minetti ha attirato l’attenzione degli spettatori. La cantante e atleta paralimpica è difatti tornata alla ribalta dopo aver svelato di essere tornata a “vedere”. Ospite ieri 23 maggio a Domenica Live, trasmissione condotta da Barbara d’Urso, la diretta interessata ha mostrato la curiosa invenzione, parlando inoltre dell’impatto che ha avuto nella propria vita. Ecco dunque cosa ha confessato Annalisa Minetti.

Annalisa Minetti torna a vedere grazie agli occhiali speciali: “Torno a essere autonoma”

L’annuncio risale a qualche tempo fa ma ora Annalisa Minetti ne ha parlato finalmente in maniera pubblica. Per l’occasione, la cantante e atleta paralimpica ha scelto il salotto di Barbara d’Urso. L’artista, oggi 44enne, scoprì all’età di 18 anni di essere affetta da retinite pigmentosa, una patologia degenerativa che causa per l’appunto la perdita della vista. Da molti anni, infatti, Annalisa Minetti riusciva a percepire solo ombre e sagome. Tuttavia, ieri a Domenica Live ha scelto di raccontare la sua esperienza e il grande cambiamento che questi occhiali speciali hanno comportato nella sua vita.

Grazie a questi occhiali finalmente torno a essere autonoma” – ha difatti svelato la cantante dinanzi alla conduttrice di Cologno Monzese. L’artista ha poi spiegato a Barbara d’Urso in che modo tale invenzione è riuscita a cambiare radicalmente la sua vita: “Si tratta di una piccola fotocamera che riesce a riconoscere i volti delle persone, a leggere, e a riconoscere le banconote“. La tecnologia alla base degli occhiali riesce a suggerire ciò che la persona, in quel momento, non riesce a vedere e, grazie a un particolare sistema, è in grado di registrare i volti di amici e familiari. Grazie all’invenzione, Annalisa Minetti ha ammesso di poter fare cose che, seppure possano sembrarci scontante, a lei sono state a lungo negate: “L’idea di prendere un libro e leggere effettivamente una favola, non inventarla ai miei figli, è una grande ricchezza che prima non avevo“. Insomma, una grande opportunità per l’artista.

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