Nell’arco della sua lunga carriera, Naomi Campbell è stata la musa e l’amica di tantissimi stilisti italiani ma, il più importante tra tutti forse è stato proprio Gianni Versace. Tutti conoscono la sua storia, assassinato sulle scale della sua villa a Miami, mentre era di ritorno dall’edicola.
La morte di Gianni Versace non ha scosso soltanto il mondo della moda, ma ha duramente segnato un impero e ha avuto un duro effetto anche su Naomi Campbell. Al momento dell’assassinio, la topmodel si trovava a chilometri di distanza, precisamente a Roma, pronta per l’ennesima sfilata guidata da Donatella. Ma quella sfilata non ha mai preso vita, fermata da un’inaspettata quanto tragica notizia.
Naomi Campbell e il sodalizio con Gianni Versace
Naomi Campbell, in seguito alla scomparsa del caro amico e maestro della moda, ha deciso di andare in televisione, indossando un abito nero e spiegando che per lei Gianni è sempre stato un amico che l’ha trattata come una regina. L’accompagnava al termine di ogni sfilata verso il tramonto degli applausi, perché erano suoi, le spettavano. Naomi, che per Gianni Versace era “l’incarnazione stessa della sua visione della donna”. Quel gesto, ha spiegato la topmodel, la faceva sentire parte della famiglia Versace.
Poi, quel giorno d’estate del 1997, la vita di Gianni si è spezzata. Sono trascorsi tanti anni, ma lo stilista non è mai andato via, sempre presente nel cuore di chi l’ha vissuto e lo porta con sé. Naomi Campbell, qualche anno fa, in occasione dell’anniversario della morte, ha rivolto un pensiero all’uomo che l’ha scelta come sua musa. “Gianni, non dimenticherò mai quel giorno. Quel senso di terrore e di disperazione nel sapere che una persona che amavi non sarà più al tuo fianco. Tutto il mondo ha mostrato empatia e vicinanza alla famiglia Versace! Hai sovvertito tutte le regole, sei stato un grande innovatore. Resterai sempre nel mio cuore, non sarai mai dimenticato”.
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