Nella giornata di oggi ricorre il primo anniversario dalla scomparsa di uno dei musicisti italiani più amati degli ultimi anni. Ci riferiamo ad Ezio Bosso, celebre purtroppo per qualcosa che va oltre quella che è stata la più grande passione della sua vita. Parliamo in effetti di un direttore d’orchestra, compositore e pianista, dunque non esattamente di una personalità di spicco della musica leggera. Il suo personaggio però negli scorsi anni aveva guadagnato grandissima visibilità a causa di una malattia debilitante che, purtroppo, ha finito per privarci del suo immenso talento 365 giorni fa.
Ezio Bosso nacque a Torino il 13 settembre 1971, ed in effetti la sua passione per la musica fu precocissima. Da ciò che è possibile leggere su di lui sul web, sembra addirittura che imparò a leggere uno spartito prima delle lettere: all’età di 4 anni in effetti già suonava magistralmente il suo piccolo pianoforte. Ha studiato a Vienna, sotto la guida di Streicher e Österreicher e Schölckner e con il passare degli anni si è costruito una reputazione di tutto rispetto. Questa ha portato Ezio Bosso ad esibirsi sui palchi più ambiti come quello della Sydney Opera House e della Carnagie Hall di New York.
Un artista ed un uomo sensazionale
Nel 2011 Ezio Bosso subì un intervento per l’asportazione di un tumore, al quale seguì una sindrome neurodegenerativa con effetti molto simili alla Sclerosi Laterale Amiotrofica. Questa ha comportato una paralisi muscolare che a sua volta gli ha tolto la forza negli arti e delle grandissime difficoltà respiratorie.
Tra le più grandi soddisfazioni della vita di Ezio Bosso non possiamo dimenticare la tournée che portò oltre 100mila spettatori ad assistere ai concerti organizzati dopo l’uscita del suo primo disco da solista. Ricordiamo inoltre la sua emozionante esibizione come ospite del Festival di Sanremo 2016. Riguardo alla vita privata, Ezio Bosso è stato sempre piuttosto discreto. Legato sentimentalmente per anni ad Anna Maria, sua assistente, fu avvicinato dai giornali di gossip ad Alba Parietti. Nel 2016 confessò, intervistato da Vanity Fair, di essersi negato l’amore per molti anni a causa dell’imbarazzo provocato dal suo “nuovo corpo”. Ezio Bosso ci ha lasciati un anno fa, ma la sua musica risuonerà per sempre ricordandoci ogni volta di più la splendida persona che era.
LEGGI ANCHE: Cesare Cremonini omaggia Napoli sui social: “Questa sera sei bellissima!” [VIDEO]