Viaggi: 6 cose da non fare quando si decide di partire per una vacanza
Alcuni consigli da tenere a mente quando si affronta un viaggio
Che sia un viaggio di piacere o di lavoro è importante conoscere il modo più opportuno per affrontarlo; per questo alcuni consigli, su cosa non fare quando si decide di partire per una vacanza, potrebbero risultare utili. Spesso, infatti, potrebbe capitare di considerare alcune informazioni superflue, altre volte, invece, potrebbero essere sottovalutati alcuni aspetti fondamentali. Delle regole utili da seguire riguardano sia la preparazione al viaggio, che alcuni comportamenti da assumere quando si è giunti a destinazione.
3 Consigli utili prima di partire per un viaggio
Nella fase in cui si sta ancora cercando una destinazione, meglio non accontentarsi di un solo motore di ricerca per stabilire la meta; più opportuno, controllare svariati portali di viaggio e diversi siti, fino a trovare l’offerta migliore. Un secondo consiglio per affrontare un viaggio è non prenotare troppo in anticipo né troppo in ritardo; l’ideale è attendere 3-4 mesi, in modo da trovare una soluzione conveniente e soddisfacente. Infine, un errore, in cui si può incorrere prima di partire, è non prefissarsi un budget preciso, sia per il viaggio che per le spese in loco; il rischio in questo caso è di spendere cifre che non si possiedono, o al contrario, privarsi di esperienze uniche e irripetibili solo per la paura di spendere troppo.
3 cose da non fare quando si è giunti a destinazione
Quando si è giunti presso la propria meta di viaggio sono diverse le cose che si sottovalutano, come ad esempio, gli uffici turistici del posto; invece, in queste strutture è possibile raccogliere tutte le informazioni utili riguardanti: eventi, luoghi meno turistici ma altrettanto belli, ristoranti e moltissime altre informazioni. Un secondo aspetto spesso “snobbato”, quando si arriva in vacanza, è usare una mappa del posto; inutile ribadire l’importanza di questo dispositivo, che permette di collocare ogni frazione del posto in cui ci si trova. L’ultimo aspetto riguarda poi la scelta di ristoranti; la preferenza è, spesso, verso il luogo più turistico (la piazza, il borgo), escludendo a priori le zone più periferiche. Tuttavia, i locali più “nascosti” hanno invece la prerogativa di essere, spesso, i più tradizionali nei menù e pare anche i più economici.
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