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Vaccini Covid, superate le 500mila dosi al giorno. Recovery: priorità alle donne

Insieme ai giovani saranno al centro della politica di investimenti dell'Italia

Nella lotta la Coronavirus l’Italia può bene dire, adesso, di aver superato le 500mila vaccinazioni quotidiane. Se si pensa che lo scorso mese di gennaio, all’inizio della campagna vaccinale, le inoculazioni ammontavano a poche decine di migliaia ogni giorno, si nota ora una forte accelerazione.

Figliuolo: “Saremo ancora più rapidi”

Ma non basta perché dal prossimo giugno, se le case farmaceutiche rispetteranno le consegne, arriveranno “un milione di dosi al giorno” dice il commissario all’Emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo. Questo non significa che si possa raggiungere un tale livello delle somministrazioni nelle 24 ore. Figliuolo però è convinto “che la macchina possa salire molto più su dei 500mila” dosi giornaliere.

Brusaferro: “Vaccinare almeno il 50%”

Ma la situazione della pandemia di Coronavirus in Italia non è certo risolta. Diminuiscono i contagi, così come i ricoveri e le vittime, ma l’attenzione deve restare alta. Secondo il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, “fino a che non avremo vaccinato più di metà della popolazione” bisognerà “continuare ad adottare comportamenti di prudenza“. Per non essere poi costretti ad adottare nuove misure restrittive. Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, però, rassicura. “Il Piano vaccinale ha subìto rallentamenti”, ma le vacanze estive “verranno salvate dal lasciapassare per muoversi verso i luoghi di villeggiatura”.

Aprire a tutte le classi d’età

Quando avremo messo in sicurezza gli over 65 si può aprire a tutte le classi di età” ha dichiarato il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo durante la sua visita nell’hub di Porta di Roma. La road map è tracciata da tempo. “Dobbiamo premere sulle classi over 60 per le quali la media di somministrazioni è ancora bassa e il piano va seguito in maniera ordinata e coerente”. È stata superata la soglia dei 20 milioni di dosi somministrate. Dopo il vaccino agli over 65, il commissario è pronto a coinvolgere le classi produttive. “Penso al settore alberghiero”, dice.

Donne e giovani, priorità nel Recovery

Si attende, intanto, il via libera di Bruxelles al Pnrr dell’Italia per accedere prima possibile ai fondi del Recovery plan. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha accordato priorità all’occupazione giovanile e femminile. L’obiettivo è il superamento dei divari di genere. Questa particolare clausola è presente in tutte le sei missioni in cui si articola il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In particolare nel “terzo asse strategico”, l’inclusione sociale, si elencano i seguenti punti: parità di genere, protezione e valorizzazione dei giovani e superamento dei divari territoriali. “L’empowerment femminile e il contrasto alle discriminazioni di genere – sostiene Draghi -, l’accrescimento delle competenze, della capacità e delle prospettive occupazionali dei giovani, il riequilibrio territoriale e lo sviluppo del Mezzogiorno non sono univocamente affidati a singoli interventi”. Bensì sono “perseguiti quali obiettivi trasversali in tutte le componenti del Pnrr”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma.

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