L’Italia riparte. Da oggi 26 aprile tornano le zone gialle per 15 regioni. Sono 5 quelle che al momento restano in arancione e una (la Sardegna) in rosso. Ci sono diverse riaperture, a cominciare da bar, ristoranti e spettacoli all’aperto. Il premier Mario Draghi illustrerà alla Camera dei deputati il Recovery plan per ripartire i fondi europei che arriveranno dopo il via libera da Bruxelles.
In Italia la variante Covid dall’India
È stata individuata, intanto, anche in Veneto la variante indiana del Coronavirus. Lo ha reso noto il presidente regionale Luca Zaia. “Si tratta – ha detto – di due cittadini indiani di Bassano, padre e figlia, con la variante indiana. Le varianti ormai sono migliaia, e prima o poi arrivano tutte. Affrontiamo giorno dopo giorno questi aspetti e andiamo avanti”.
Attività all’aperto
Dagli spettacoli alla ristorazione nelle regioni in zona gialla, la gran parte d’Italia, le attività riprendono. Consentiti gli spostamenti liberi fra le regioni di questo colore. Si tratta di tutte le regioni escluse quelle in zona arancione – Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta – e dell’unica ancora in zona rossa, la Sardegna. Il coprifuoco resta alle 22.
Scuola e sport
In zona gialla e arancione tutte le scuole tornano a offrire lezioni in presenza. In zona rossa lezioni in presenza fino alla terza media, mentre alle superiori l’attività si svolge almeno al 50%. Anche gli studenti delle università tornano in presenza. Tutto ciò naturalmente non vale per la zona rossa. Dal 15 maggio riprendono a funzionare stabilimenti balneari e piscine scoperte. Il 1° giugno toccherà alle palestre anche al chiuso, a luglio via libera anche alle Fiere.
ll Pass
Per spostarsi tra le regioni di diverso colore arriva un “pass”, sul modello del green pass europeo. Il certificato attesterà la sussistenza di una delle seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test Covid negativo, avvenuta guarigione dal Covid. Chi ottiene il pass ha la possibilità di spostarsi liberamente in tutto il territorio nazionale e di accedere a determinati eventi – culturali e sportivi – riservati ai soggetti che ne sono muniti. Gli spostamenti dal 26 aprile sono consentiti tra Regioni gialle.
Ristoranti
In zona gialla, da lunedì 26 aprile e fino a tutto il mese di maggio, sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto. Dal primo giugno si mangia nei ristoranti con tavoli al chiuso solo a pranzo. In zona arancione mantenuta la sola possibilità di asporto, così come in quella rossa. Nelle linee guida stilate dalle Regioni, e che dovranno essere vagliate dal Cts, è stato proposto un metro di distanza nei ristoranti all’aperto o al chiuso – se la situazione pandemica lo consente – per aumentare a due laddove la condizione di diffusione del virus si dovesse aggravare.
Teatri, cinema e musei
Teatri, cinema e spettacoli tornano ad essere consentiti in zona gialla all’aperto. Al chiuso gli spettacoli saranno consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio. Musei aperti in zona gialla. Le attività fieristiche ripartiranno il primo luglio. Nelle linee guida proposte dalle Regioni, si era ipotizzato almeno un metro di distanza – frontale o laterale – tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla.