È il 23 aprile del 1946 quando viene brevettata la Vespa, il motociclo che nasce dall’idea di portare un passeggero (oltre a guidatore) e non sporcare i vestiti. Il nuovo mezzo di trasporto si sviluppa da un’intuizione di Enrico Piaggio e dalla progettazione di Corradino d’Ascanio, che immaginano un motorino robusto ma da trasportare con facilità e soprattutto con un motore, abbastanza lontano e coperto, da non sporcare gli abiti.
La Vespa è pensata per adeguarsi a tutti, anche alle gonne delle donne o alle vesti dei sacerdoti, questo grazie al telaio dalla forma rivoluzionaria. Si tratta di uno scooter di enorme successo, che negli anni è entrato a far parte anche nella storia della cinematografia; iconica la scena di Vacanze Romane in cui Audrey Hepburn e Gregory Peck fanno un breve tour di Roma a bordo proprio di una Vespa. Motociclo rivoluzionario rimasto intramontabile negli anni, tanto che alla fine degli anni ’90 anche Cesare Cremonini e i Luna Pop gli dedicano il brano “50 special“. Ma a rendere particolare la Vespa è anche l’origine del suo nome nato, forse, un po’ per caso.
Come nasce il nome Vespa
Il progetto di questo scooter innovativo nasce nel 1944 e il primo nome pensato per il prototipo era Paperino; ma dal maggio 1946 tutto il mondo la conosce come la Vespa. Secondo un’ipotesi diffusa, ma oggi poco accreditata, l’origine del nome del motociclo pare facesse riferimento al rumore del motore, che almeno all’inizio, poteva ricordare il ronzio di una vespa. Tuttavia a quest’ipotesi se ne accompagna una più accredita che pare faccia riferimento ad un’esclamazione (a tratti anche scettica) di Enrico Piaggio; l’allora presidente dell’azienda di famiglia, vedendo per la prima volta il disegno del motorino, pare abbia detto: “Come farà a reggere due persone con quel vitino da vespa?“. Tuttavia pare proprio che quel “vitino” sia riuscito nel suo intento e i 75 anni di storia lo dimostrano.
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