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Ve la ricordate Mara Venier agli esordi? Una dea bionda, fisico da urlo [FOTO]

Vi ricordate com'era la zia Mara agli inizi della carriera?

Con una carriera imponente alle spalle, Mara Venier è ad oggi una delle conduttrici televisive più amate e rispettate. Classe 1950, la Venier ha avuto un passato ricco di eventi importanti, alternando la recitazione alla conduzione televisiva finché non si è fermata, nel 1998, scegliendo il mondo della tv. In tv l’abbiamo vista esordire con La porta sul buio – era il 1973 – dopodiché ha recitato in Professione vacanze, Tutti in palestra, La voce del cuore e Ritorno a volare. Ma la grande fama è arrivata in veste di conduttrice.

La Venier ha partecipato a tantissimi programmi televisivi, alternandosi tra la Rai e Canale 5, da Candid Camera Show a Cantagiro. Poi la grande opportunità arrivata con Domenica In già nel 1993. Mara Venier nel suo curriculum vanta tantissimi programmi celebri, da L’isola dei famosi a La fattoria, da La vita in diretta a L’anno che verrà, da Tu si que vales allo Zecchino d’oro.

Mara Venier agli esordi: la foto senza tempo che ha fatto commuovere i fan

La conduttrice è diventata mamma a 17 anni: all’epoca si trasferì a Roma e si sposò con Francesco Ferraccini (che stava tentando di diventare un attore). Di quel periodo, in realtà, abbiamo anche una testimonianza fotografica: è stata proprio la conduttrice della Rai a pubblicare su Instagram una foto in bianco e nero, un primo piano che risalta la profondità dello sguardo. “Avevo 20 anni”, scrive la Venier. “Appena arrivata a Roma, ingenua, spaesata, fragile, sempre triste, già mamma!”. La carriera d’attrice decollò poco tempo dopo, precisamente nel 1973 con il film Diario di un italiano, diretto da Sergio Capodgna. Ed è con questo film che Mara Venier torna indietro nel tempo e pubblica su Instagram uno scatto in bianco e nero che la ritrae con un abito bianco candido. Nella didascalia, con la sua solita esuberanza, la Venier tesse le lodi della pellicola: “Ebbene sì, amori de zia, ero un’attrice impegnata!”.

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