Errori nei film, lo strano frigorifero di Joey e Chandler in Friends
Il misterioso frigorifero di Chandler e Joey di Friends
Friends non è semplicemente una sitcom, è La sitcom. A prescindere dalle diverse criticità che, nel corso degli anni, sono emerse (d’altronde ha debuttato su piccolo schermo ben 27 anni fa), ha gettato le basi per molte serie che tuttora amiamo. Il gruppo composto da Joey, Rachel, Chandler, Ross, Monica e Pheobe ha divertito ed emozionato gli spettatori nel corso dei 10 anni di messa in onda. Un successo che, a distanza di anni sembra immutato. È ormai noto il fatto che, a distanza di 17 anni dalla chiusura della serie, arriverà presto un revival. I “magnifici” sei torneranno dunque a ripopolare i tavoli del celeberrimo Central Perk, il bar che più volte appare nel corso della serie. Insomma, un successo che spetta a pochi prodotti ma che, tuttavia, non lascia esente Friends da alcune sviste. Eccone una abbastanza curiosa.
Friends, il misterioso frigorifero di Joey e Chandler aveva uno stano meccanismo
Tra le serie di maggior successo, tuttavia Friends annovera alcune sviste che, tuttavia, possiamo anche perdonare. Una tra queste, in particolare, riguarda il frigorifero presente nell’appartamento di Joey e Chandler. I due sono dirimpettai di Monica e Rachel nelle prime stagioni, prima che Monica e Chandler si mettano insieme. Ebbene, sembra che nel loro appartamento qualcosa non torni: qualcosa che riguarda proprio l’elettrodomestico. In alcuni episodi, infatti, (come Test per il latte, nella seconda stagione) lo sportello si apre da destra a sinistra, mentre il congelatore nel senso opposto. Tuttavia, in altre puntate, si apre da sinistra verso destra (come possiamo vedere in Amore fraterno, nella quinta stagione). Siamo di fronte a un evento paranormale? Oppure si tratta di una semplice svista?
Sebbene la seconda ipotesi possa sembrare più interessante, è chiaro che si tratti di un semplice errore. Ciò non toglie, tuttavia, che Friends rimanga tra le serie più viste nella storia del piccolo schermo. Anzi, ci insegna forse qualcosa di più confortante: anche i migliori possono, talvolta, sbagliare.