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Cose da Vip

Vaccino Covid, in Italia dal 16 aprile il Johnson&Johnson: basterà una sola dose

Lo si potrà conservare nei normali frigoriferi

Il nostro Paese cerca di accelerare la campagna vaccinale contro il Coronavirus. “Il commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo mi ha detto che i vaccini Johnson & Johnson arriveranno in Italia dal 16 aprile” ha dichiarato oggi 29 marzo il Consiglio regionale della Liguria, Gianmarco Medusei, a margine dell’inaugurazione del maxi hub vaccinale della Fiera di Genova. “Inutile negare che ci siano ancora tante problematiche, ma bisogna accelerare con i vaccini per poter ripartire”, ha sottolineato.

Come funziona

Il vaccino Johnson & Johnson, spiega il Corriere della Sera, può essere conservato in normali frigoriferi. Questo è un aspetto importantissimo: la distribuzione delle dosi sarà più semplice rispetto ai vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna. I quali, oltre a essere a doppia dose, richiedono per la conservazione una delicata catena del freddo. Il vaccino è a base di vettori virali come AstraZeneca, Sputnik e Reithera. Per vettori virali si intendono dei veicoli che possono introdurre materiale genetico in una cellula ospite.

Terapie intensive piene

La lotta al Covid, dunque, va avanti. Le terapie intensive sono piene e i contagi marciano al ritmo di 20mila al giorno. “Non fermiamoci ai numeri ma utilizziamoli per fare un salto in avanti” ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, anche lui oggi 29 marzo a Genova per l’apertura del maxi-hub vaccinale della Fiera. Non siamo qua a fare classifiche. Non ci interessa. A noi interessa che ci si vaccini”.

Curcio: “Siamo in guerra”

“Noi – ha sottolineato – siamo in guerra. Servono norme da guerra. E mi pare che qui lo si stia facendo, a cominciare dall’impiego delle farmacie che vedrà in Liguria uno dei punti di prima attivazione, così come la norma che sblocca l’operatività degli infermieri e tante altre cose fatte e recepite per favorire sia la parte tecnica che politica”. “Fateci vedere cosa sapete fare – ha concluso – così che noi possiamo trasferirlo a livello nazionale come best practice da mettere in atto tutti insieme”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma.

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