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Pillola anti Covid, al via i test di Pfizer: quando potrebbe arrivare

La casa farmaceutica prepara un farmaco da assumere per via orale

Il gruppo farmaceutico internazionale Pfizer – lo stesso che ha prodotto l’omonimo vaccino – ha annunciato l’avvio dei primi test clinici su una pillola contro il Covid. Si tratta di un nuovo farmaco antivirale a uso orale, denominato PF-07321332, che sarà sperimentato su adulti sani negli Stati Uniti. Obiettivo è verificarne sicurezza, efficacia e tollerabilità. Non sono chiari tempi ma certamente s tratta di un prodotto che potrà essere disponibile in commercio solo se passerà tutti gli esami necessari.

Una piccola rivoluzione

A darne l’annuncio è la stessa azienda in un comunicato diramato sul suo sito ufficiale. Dagli studi pre-clinici sarebbe emersa una “potente” attività antivirale contro il virus. Il farmaco “ha dimostrato una potente attività antivirale in vitro contro Sars-CoV-2 – spiega Pfizer -. Nonché attività contro altri coronavirus, suggerendo un potenziale utilizzo nel trattamento del Covid-19 e contro future minacce di coronavirus”.

In futuro non solo il vaccino

“Affrontare la pandemia di Covid-19 richiede sia la prevenzione tramite vaccino che un trattamento mirato per coloro che contraggono il virus – dichiara il professor Mikael Dolsten, dirigente di Pfizer -. Dato il modo in cui Sars-CoV-2 sta mutando e il continuo impatto globale del Covid, sembra probabile che sarà fondamentale avere accesso alle opzioni terapeutiche. Sia adesso che nel futuro, oltre la pandemia”. Se un domani si consolidassero opzioni di fermaci curativi quali pillole anti Covid si potrebbe evitare l’ospedalizzazione dei pazienti, è il ragionamento della Pfizer.

A Monza la fabbrica delle dosi

Buone notizie anche dall’Italia. La Thermo Fisher Scientific, multinazionale statunitense che si occupa di strumenti e software per l’industria farmaceutica e biologica ad alta tecnologia, produrrà il vaccino anti Covid di Pfizer/BioNTech nello stabilimento di Monza. Lo comunica tramite una nota l’azienda stessa: “Thermo Fisher fornirà servizi di riempimento sterile e preparazione del prodotto finito nel proprio stabilimento di Monza nel corso del 2021”. La sede della Thermo Fisher è situata nell’area industriale della città, non lontano dall’ex fiera dove è stato allestito un drive through per i tamponi. I dipendenti sono chiusi in un assoluto riserbo. La produzione avverrà nel reparto Sterile 1 e si parla di 13 mila dosi al giorno.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma.

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