Sale l’allarme Covid in Italia: stanno aumentando, infatti, le ospedalizzazioni dei pazienti causate dai contagi. I ricoveri nei reparti italiani tornano sopra la soglia d’allerta del 40%. A mostrarlo sono i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) riferiti a ieri 21 marzo. Il dato che emerge riguarda il fatto che i pazienti positivi al Sars-Cov-2 sono ora il 42% di quelli ricoverati in Medicina interna, Infettivologia e Pneumologia.
Terapie intensive in crisi
Continuano a crescere anche i posti letto occupati da pazienti Covid nelle terapie intensive, che sono ora pari al 38%. E già da quasi due settimane si trovano oltre il livello d’allerta del 30%. Per quanto riguarda i reparti di medicina interna, infettivologia e pneumologia, la soglia critica del 40% – oltre la quale diventa difficile la presa in carico degli altri malati – risulta superata da 9 regioni. Si tratta di: Abruzzo (45%), Emilia Romagna (55%), Friuli Venezia Giulia (47%), Lombardia (52%), Marche (65%), Molise (45%), Piemonte (59%), Puglia (46%) e Umbria (43%). Il Lazio si attesta, invece, al 40%.
Persone fragili? Vaccino a casa
L’ufficio di Gabinetto del Commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ha scritto al presidente della Società italiana sistema 118 (Sis 118) Mario Balzanelli rispondendo alla proposta di vaccinare a domicilio i fragili e le persone non autosufficienti con l’uso di automediche. I dirigenti del 118 avevano avanzato l’ipotesi di utilizzare medici e infermieri 24 ore al giorno e anche durante i festivi. Nella lettera del Commissario per l’emergenza si spiega che “c’è l’obiettivo di realizzare un fronte d’arresto alla diffusione del virus concentrandosi su grandi hub”. Questo per garantire la somministrazione di ingenti quantità di vaccini e dall’altro si rende necessario “sostenere anche uno sforzo più capillare di penetrazione sul territorio”. “In tale ambito la proposta del 118 sarà presa in considerazione e messa in sistema con le ulteriori disponibilità pervenute”.
Equipaggi mobili
Gli equipaggi del 118 – spiegano i vertici del 118 – rappresentano la migliore garanzia di sicurezza in caso di eventi avversi rilevanti. “Possiamo vaccinare a casa non solo i soggetti anziani con polipatologie, ma anche pazienti con malattie neurodegenerative, diversamente abili, le persone con malattie neoplastiche, tutti gli allettati”. Il presidente Mario Balzanelli afferma: “Personalmente intendo vaccinare gratuitamente tutti coloro che ne hanno bisogno con un pensiero a mia madre, recentemente deceduta per Covid”