Da lunedì prossimo 15 marzo Roma e il Lazio in zona rossa. Ecco cosa si può fare. Quello di domani 13 e domenica 14 marzo potrebbe essere, infatti, l’ultimo fine settimana di libertà. Quindi, ad esempio, di pranzo consentito nei ristoranti.
Bar e ristoranti: ultimo weekend di libertà
Non a caso le prenotazioni in queste ultime ore sono in aumento. Dal momento in cui scatterà la zona rossa – nel Lazio come in altre regioni – nessun ristorante aprirà, così come resteranno chiusi i bar. Consentito solo l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza restrizioni. E per uscire occorre sempre l’autocertificazione. A Pasqua, in ogni caso, si dovrebbe poter andare a messa, come è successo a Natale. Il consiglio, per le festività natalizie, fu di scegliere la chiesa più vicina a casa.
Negozi, farmacie e beni di prima necessità
In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, compresi i barbieri e i parrucchieri. Esclusi i negozi di generi alimentari e di prima necessità. L’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Le passeggiate sono permesse vicino a casa con la mascherina e attività sportiva da soli, necessaria l’autocertificazione per gli unici spostamenti consentiti: motivi di lavoro, salute o necessità o per tornare alla propria residenza o domicilio.
Chi rischia di più fra tutte le regioni
Attenzione, però. Perché non solo il Lazio rischia il rosso. Le province autonome di Bolzano e Trento, la Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana e Marche potrebbero entrare in zona rossa. Inteso: tra quelle che già lo sono e quelle che dovrebbero diventarlo in base al peggioramento degli indicatori. Sono invece 8 quelle che sono o dovrebbero diventare arancioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta. La Sardegna dovrebbe rimanere bianca. Tutto ciò sempre a partire dal prossimo lunedì, il 15 marzo.