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Sanremo 2021, i fiori sono femmina o maschio? Galanteria o sessismo?

Sul web si discute tantissimo della questione fiori: come stanno le cose?

Il Festival della Canzone Italiana di Sanremo è giunto alla quarta serata. Oggi, 5 marzo, si esibiranno i 26 Campioni in gara e si decreterà il vincitore delle Nuove Proposte. Una serata ricca. Come ogni sera, anche oggi verranno donati, come da tradizione, i fiori alle donne al termine di una esibizione e proprio di questo si sta molto discutendo sui social negli ultimi giorni: perché vengono omaggiate solo le donne? Si tratta di un gesto di galanteria o è sessismo? Conosciamo meglio l’origine di questa tradizione per rispondere alla domanda.

Sanremo 2021: perché i fiori solo alle donne? Galanteria o sessismo?

Per rispondere a questa domanda bisogna fare un passo indietro. Settanta anni fa, quando il nasceva i Festival della Canzone Italiana, omaggiare una donna con i fiori non faceva scalpore. Era una regola facente parte di un ben definito retaggio culturale. “Sono donne e a loro i fiori piacciono“, un luogo comune, una frase buttata lì senza troppa attenzione. Ma era il 1950, più di mezzo secolo fa. Oggi, nel 2021, il luogo comune pesa come un macigno, si fa della dietrologia dietro ogni gesto, ogni parola. Ed è giusto che sia così. Il mondo cambia e cambiamo anche noi.

Allora, questi fiori? Perché dovrebbero averli solo le donne? ci si chiede. E perché non potrebbero desiderarli anche gli uomini al termine di un’esibizione? Francesca Michielin, durante la terza serata, li ha donati al compagno di avvenuta Fedez “una volta ciascuno”; poi Victoria dei Maneskin li ha ceduti a Manuel Agnelli. Il messaggio è chiaro: perché fare ancora distinzioni? I fiori sono belli per tutti, ricevere fiori non deve essere un cliché, in nessun luogo, né tantomeno a Sanremo. Probabilmente, si è deciso di non cambiare le cose solo per conservare la tradizione; beh, se ne potrebbero instaurare di nuove. Staremo a vedere.

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