Perché è nata la festa di San Valentino? Le origini
La vera storia della festa degli innamorati
Mancano solo dieci giorni alla festa degli innamorati: San Valentino. Sarà un 14 febbraio diverso dagli altri, non ci saranno cene fuori, né tanto meno si potrà andare al cinema o a teatro con la persona amata. Si potrà ovviare stando in casa, preparando insieme una cenetta romantica e facendo un aperitivo in terrazza. Toccherà reinventarsi e affrontare con spirito con questa festività. Ma sapete come tutto ha avuto origine? Quando si è iniziato a festeggiare? Bisogna andare molto indietro e risalire alla vera storia di Valentino quando nel III secolo d.c. ha dovuto sfidare un imperatore…
Chi è Valentino?
Il 14 Febbraio si sta avvicinando, le coppie sono in trepidante attesa per scoprire cosa il partner ha organizzato in questo giorno così speciale. Vediamo da vicino perché festeggiamo questo giorno. Il nome della festività deriva da un sacerdote di Terni, Valentino, che nel III secolo d.c. sfidò l’imperatore Claudio II di Roma. L’imperatore decise di vietare il matrimonio alle giovani coppie, in quanto, riteneva che gli uomini servissero di più come combattenti che come mariti ma il sacerdote non lo accettò. Da questo, infatti, il sacerdote iniziò a sposare le giovani coppie in cerimonie clandestine senza curarsi dei divieti imposti.
Ma la vicenda non si concluse nei migliori dei modi per il sacerdote che, dopo essere stato scoperto dall’imperatore, viene impiccato nella piazza del paese. Nonostante il comportamento del sacerdote sia stato anticonformista si è riconosciuto negli anni seguenti la sua voglia di unire le coppie innamorate con cerimonie cattoliche. Il sacerdote fu beatificato e da qui nacque la festività.