Dita Von Teese: il mio ex marito Marilyn Manson non mi hai mai torto un capello
Dita Von Tesse ha voluto dire la sua sul suo ex marito, accusato da due vecchie fiamme di presunti abusi definiti "orribili", spiegando che se lui fosse stato pessimo con lei non lo avrebbe sposato
“A coloro che hanno espresso preoccupazione per il mio benessere, dico che apprezzo la loro gentilezza”. Queste le parole di Dita Von Teese, ex moglie di Marilyn Manson, in risposta a chi le ha chiesto se anche con lei il cantante fosse stato “orribile”. Dita Von Teese non si è affatto unita al coro di ex fidanzate, tra cui Evan Rachel Wood e Rose Gowan, che lo hanno appena accusato di “orribili abusi”, anzi.
Sulla sua pagina Instagram ha scritto: “Ho elaborato la notizia che è stata diffusa lunedì riguardo a Marilyn Manson. I dettagli resi pubblici non corrispondono alla mia esperienza personale durante i nostri 7 anni insieme come coppia. Se lui mi avesse fatto le cose che sono state raccontate, non lo avrei sposato nel dicembre 2005. Me ne sono andata 12 mesi dopo il sì a causa di infedeltà di lui e uso di droghe. Nella nostra relazione non ci sono stati abusi di qualsiasi tipo. Esorto chi di voi li avesse subiti a prendere provvedimenti per guarire e avere la forza di realizzare pienamente se stessi. Questa è la mia unica dichiarazione sull’argomento, grazie per avere rispettato questa mia richiesta”.
In pratica: in tutto il tempo che si sono frequentati, sei anni da fidanzati e uno da sposati, lui non le ha mai fatto qualcosa di brutto né a livello fisico che psicologico. Se si sono lasciati è perché lei non ha sopportato di essere stata tradita e per il fatto che lui continuasse ad assumere droghe. Nient’altro. Dita Von Teese non mette certo in dubbio i racconti delle ex fidanzate di lui. Ma con lei Marilyn Manson non è stato come loro l’hanno descritto.
Dita Von Teese: se Manson fosse stato “pessimo” con me, non lo avrei sposato
Ewan Rachel Wood ha sollevato un polverone quando ha raccontato che, quando stava con Marilyn Manson, lui l’aveva sottoposta a “orribili abusi”. Ha parlato di “lavaggio del cervello” e “manipolazione finalizzata alla sottomissione”. “Ho smesso di vivere nella paura di ritorsioni, calunnie o ricatti”, ha aggiunto la Wood. “Sono qui per smascherare quest’uomo pericoloso e chiamare le molte industrie che gli hanno permesso di diventare celebre prima che rovini altre vite”. Anche un’altra ex famosa di Manson, Rose McGowan, ha postato un messaggio sullo stesso tenore. “Sto con Evan Rachel Wood e altre donne coraggiose che si sono fatte avanti. Ci vogliono anni per riprendersi dagli abusi e invio loro forza nel loro viaggio verso la guarigione. Lascia che la verità sia rivelata. Che la guarigione abbia inizio”.
L’attrice ha specificato che Marilyn Manson non è stato offensivo con lei. Ma comunque è disgustata dal fatto che lui si sia comportato male con altre donne. “Quando era con me, non era così, ma questo non ha nulla a che fare con il fatto che fosse così con le altre prima o dopo”. Dita Von Teese ha tenuto a precisare che lei non è stata vittima di nulla quando era la moglie di Manson. Come a dire: se anche a te non ha fatto nulla, che parli a fare? Difficile che Dita Von Teese torni sull’argomento. Perché lei non è a caccia di pubblicità, hanno scritto le malelingue. Ormai quello che doveva dire l’ha detto, con la sua solita classe ed eleganza. Non a caso, è una regina, la regina del burlesque.