Il settimanale Novella 2000 ha intervistato Fabrizio Corona (nel prossimo numero in edicola) su un tema che in molti aspettavano: il suo rapporto affascinante e profondo con Asia Argento.
Fabrizio Corona e Asia Argento sono stati una delle coppie più inattese ma apprezzate degli ultimi tempi. Insieme bellissimi, affascinanti e chiaramente uniti da due personalità forti, i due ci avevano provato la prima volta nel 2018: sembrava a tutti gli effetti un amore vero, intenso. Poi la rottura e infine, proprio questi giorni, eccoli di nuovo insieme. A suggellare un presunto ritorno di fiamma alcune foto e stories su Instagram, pubblicate da entrambi, in cui si mostravano più complici che mai. “Ci siamo ritrovati – ha confidato Corona a Novella 2000 – Siamo amici. Io rimango a casa […] ma lei ogni quindici giorni viene a Milano, viene a casa mia, a dormire da me, con me“.
Ma Corona ci tiene anche a precisare che non si tratta solo di un rapporto fisico occasionale: a legarli ci sono il rispetto, la stima, la complicità e il piacere di trascorrere del tempo insieme. Non sono come quelle persone che “non riuscendo a trovare di meglio si accontentano di passare una notte o un giorno insieme per appagare l’istinto. Non è il nostro caso”.
Fabrizio Corona e Asia Argento: un legame senza etichette
Dunque né amici di letto né fidanzati, spiega ancora a Novella 2000. A detta di Fabrizio Corona arriva un’età nella vita in cui il dato è tratto. Puoi cambiare le carte in tavola, certamente, ma rifarsi una vita da zero è un’altra storia: “A 50 anni o poco meno non puoi pensare di ricrearti una vita, accetti quello che arriva, godi di quello che arriva, certi progetti, la famiglia, i figli, sei già oltre”.
Ma quindi cosa sono, oggi, Fabrizio Corona e Asia Argento? Sicuramente due adulti che si vogliono bene, che hanno superato il passato, che scelgono di non soffermarsi troppo sulle etichette. E che amano viversi, in qualche modo: “Io credo che per Asia ed io sia così: ci vogliamo bene, stiamo bene quando ci ritroviamo, ma senza progetti precisi, ci lasciamo vivere. Diciamo allora che noi siamo amici con turbamento“.