Prendersi cura della pelle sarà semplice come bere un bicchiere di acqua, rigorosamente frizzante. Se poi, invece di berla, la useremo per lavarci il viso i risultati in termini di ringiovanimento saranno assicurati. La moda di lavarsi la faccia con l’acqua frizzante arriva dalla Corea: ecco tutto quello che c’è da sapere.
La Corea, si sa, in campo di beauty innovation ha davvero pochi rivali. L’obiettivo di bellezza delle donne coreane è avere la pelle perfetta. Per raggiungerlo dedicano alla skincare molta più attenzione di noi occidentali. Il 2011 è stato l’anno di nascita delle famose BBcream, le creme idratanti con un po’ di colore nonché le dirette rivali degli storici fondotinta. Poi è stata la volta della bava di lumaca per la rigenerazione cellulare. Dopo ancora gli sbiancanti naturali a base di alga Kelp ed estratto di fiori di loto per contrastare i rossori. Tanti rimedi più o meno naturali che, anche grazie a strategie di marketing legate al packaging divertente, sono diventati famosi in tutto il mondo.
Da allora il fascino dei riti di bellezza coreani ha ormai contagiato anche noi, in particolare per quanto riguarda il concetto di pulizia della pelle. Quale skincare-addicted non ha mai provato le celebri maschere nere al carbone, i manopoli vari che promettono una detersione profonda, i sieri personalizzati o gli struccanti a base oleosa?
Perché l’acqua frizzante?
Stavolta, però, non si tratta di niente di tutto questo. Finalmente non non ci sarà più bisogno di ascoltare la vocina della curiosità che ci costringe a metterci alla ricerca del prodotto introvabile, a provare a decifrare le etichette piene zeppe di idiomi e a tormentare i commessi delle profumerie di fiducia con richieste bizzarre. Stavolta, per una volta, potremo ottenere una pelle pulita e fresca grazie alle bollicine dell’acqua che si beve a tavola.
Oltre ad essere facilmente reperibile, l’acqua frizzante funziona come un leggero esfoliante aiutando a portare via lo sporco annidato tra i pori per liberarli e ossigenare a fondo la cute aiutandola a ritrovare freschezza. Inoltre, grazie al suo pH leggermente acido, simile a quello della pelle garantisce un lavaggio molto delicato e rispettoso dello strato protettivo cutaneo.
Le bollicine, poi, agiscono anche a livello di microcircolazione: agendo come una sorta di idromassaggio riescono a dilatare leggermente i vasi. Questo aiuta a favorire il flusso sanguigno che svolge il compito di portare l’ossigeno alla pelle. Così viene anche stimolato il rigeneramento cellulare e il viso risulta più vitale. Da non dimenticare infine che l’acqua frizzante è ricca di minerali che hanno un’azione lenitiva e addolcente per l’epidermide.