Covid Italia, la mappa dei colori: solo tre regioni vanno in zona rossa
E l'Istituto Superiore di Sanità avverte sulla pericolosità crescente dell'epidemia
Il giorno fatidico arriverà il 17 gennaio. Dopo l’entrata in vigore del nuovo Dpcm anti Covid e relative restrizioni, domani 16 gennaio, sarà infatti da domenica prossima che scatterà la nuova divisione dell’Italia a tre colori per fasce di rischio pandemico. L’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha lanciato un nuovo allarme: “In Italia rischiamo di avere una epidemia non controllata”. “Non c’è comune che non abbia segnalato dei casi quindi il virus circola in tutte le aree del Paese” ha sottolineato oggi 15 gennaio il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.
“Entro gennaio vaccini agli over 80”
Dal canto suo Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, ha precisato alcune cose importanti. “Entro fine mese o inizio febbraio comincerà la fase di vaccinazione degli over-80 – ha dichiarato in conferenza stampa -. Per ora le tabelle di marcia vaccinali sono rispettate e addirittura anticipate. Poi ha parlato anche di un altro tema. “Non potremo raggiungere l’immunità di gregge attraverso le vaccinazioni prima di 6-8 mesi ma il primo obiettivo è abbattere l’epidemia, casi gravi e decessi e rendere gli ospedali Covid-free.”
Tre regioni in zona rossa
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. In zona rossa andranno subito la provincia autonoma di Bolzano, la Lombardia e la Sicilia. Delusione nei governatori che hanno appreso la decisione arrivata da Roma. “È una misura punitiva che non meritiamo” argomenta il presidente della Lombardia, Attilio Fontana. Nelle regioni in zona rossa con lunedì prossimo 18 gennaio non ripartirà la scuola in presenza. Dai ragazzi di seconda media in avanti, tutte le superiori comprese, resterà la didattica a distanza, salvo diverse ordinanze regionali.
Dodici regioni in zona arancione
Rispetto alla graduatoria delle regioni per rischio Covid, si apprende anche quali siano, sempre dal 17 gennaio, le regioni in zona arancione, ovvero la maggioranza. Vanno in zona arancione: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano sempre in arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.
Sei regioni in zona gialla
La Campania insieme ad altre cinque regioni resterà in fascia gialla. Si tratta di Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Molise. I ragazzi delle scuole superiori delle Regioni “gialle e arancioni” torneranno a scuola lunedì 18 gennaio almeno al 50% della presenza.