Stefano De Martino, la confessione inaspettata sul passato: “Era una realtà violenta: mi sono salvato”
Stefano De Martino ha parlato a cuore aperto durante una lunga ed intima intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il ballerino e conduttore ha raccontato alcuni importanti retroscena della sua vita. Non solo gossip (a partire dal chiacchieratissimo matrimonio con Belen Rodriguez) ma anche un’inaspettata e dura confessione sul suo passato. De Martino ha parlato infatti del contesto in cui è cresciuto, del pericolo di imbattersi nella droga e di come si è salvato spiccando il volo.
Il conduttore si è raccontato senza freni al Corriere della Sera, a partire da alcune toccanti dichiarazioni in merito alla sua adolescenza. “Sono cresciuto negli anni Novanta a Torre Annunziata, in una realtà violenta, fatta di guerre tra clan, di spaccio all’aria aperta. In quei posti si cresce velocemente“. Stefano De Martino, classe 1989, ha parlato per la prima volta dei retroscena della sua infanzia. Nato e cresciuto Torre Annunziata, il ballerino ha dichiarato di aver vissuto in una condizione tutt’altro che agiata. “Abitavamo in un palazzo molto fatiscente, sopravvissuto al terremoto del 1980. Avevano messo le travi nei pianerottoli per l’assestamento ma poi non le avevano più tolte”.
Il racconto si è fatto poi più duro quando De Martino ha parlato del contesto sociale in cui è vissuto, a partire proprio da quel palazzo in cui abitava con la sua famiglia. “L’altra particolarità del palazzo era che non aveva né portone né citofono, ci si chiamava con un fischio… ma per via di quell’accesso libero spesso trovavo tra una rampa di scale e l’altra siringhe, lacci emostatici… mia madre non poteva nasconderlo: ha dovuto spiegarmi presto da cosa stare lontano e perché. Penso che mi abbia aiutato a evitare tanti guai”.
Stefano De Martino racconta come ce l’ha fatta
Un contesto difficile, appunto, dove il rischio di inciampare in uno stile di vita pericoloso era dietro l’angolo. Ma la forza di De Martino, come lui stesso ha ammesso, è stata la sua famiglia. Dimostrando stima e gratitudine ai genitori, il conduttore ha poi spiegato al Corriere come proprio una famiglia per bene abbia fatto la differenza nella sua vita. “I miei genitori sono due brave persone, abbiamo avuto tante difficoltà ma attraverso il loro esempio sono diventate per me una marcia in più”. L’essere riuscito a farcela, l’ambizione e la passione per la danza, sono tutt’ora motivi d’orgoglio per lui. A distanza di molti anni, infatti, il ballerino ha voluto mandare anche un messaggio di speranza a tutti i suoi fan più giovani. “Non ho mai pensato di non farcela, nonostante il contesto. E quello che mi rende più felice è vedere che oggi, tanti ragazzi — anche di Torre Annunziata — pensano: se ci è riuscito lui, posso anche io. Vedere che c’è chi si convince, anche grazie a me, che non è vero che se nasci lì sei fuori dai giochi, mi riempie di orgoglio”.