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Masterchef Italia inizia il 17 dicembre, Bruno Barbieri: “Ho detto 28 no”, novità la selezione su Zoom

Torna anche quest’anno il cooking show più amato: Masterchef Italia. Sarà un’edizione diversa, che dovrà certamente adeguarsi alle novità dettate dalla pandemia in corso. Sappiamo, infatti, dalla conferenza stampa tenutasi oggi con i tre giudici, Bruno Barbieri, Giorgio Locatelli e Antonino Cannavacciuolo, che alcune cose saranno diverse. I tre, ormai, formano un team rodato, che ha convinto il pubblico affezionato dello show. Proprio Barbieri, il “veterano”, in quel ruolo dalla prima edizione”, ha voluto rivelare alcuni aneddoti sulle selezioni di quest’anno. Si tratta di selezioni differenti che sono avvenute tramite la piattaforma digitale Zoom.

Masterchef Italia: le novità dell’edizione 2020/2021

 

Questa edizione, come anticipato, è stata realizzata nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, motivo per cui anche le selezioni si sono svolte a distanza. Il livello degli aspiranti Masterchef, fanno sapere i giudici, è sempre più elevato, motivo per cui le sfide saranno sempre più complesse. Per accedere alla trasmissione, le prove sono state: la prima su Zoom, mentre la seconda un classico Live cooking. I concorrenti avranno a disposizione una enorme dispensa dalla quale poter attingere per le loro creazioni. Come lo scorso anno, alcuni avranno il grembiule grigio per giocarsi il posto.

Durante la conferenza stampa, i giudici hanno voluto svelare qualche retroscena: “Abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Era il decimo anno e siamo riusciti a mettere una marcia in più. Dopo dieci anni avevo bisogno di essere duro – ha spiegato Bruno Barbieri – credo di aver detto 28 no ma avevamo bisogno di scegliere concorrenti fortissimi. Noi giudici siamo stati molto complici, abbiamo sempre portato le mascherine. Ci sono mancati gli abbracci”.

Anche lo chef Giorgio Locatelli e lo chef Antonino Cannavacciuolo hanno voluto elogiare il lavoro svolto per questa edizione di Masterchef: “Siamo entrati nelle case attraverso i video, con i pc, è stato intimo. Abbiamo visto come erano organizzate le cucine, che tipo di strumenti avevano. Certo non abbiamo potuto assaggiare i piatti, ma se vedi come lavora una persona ti fa capire molto” ha spiegato Locatelli. Mentre lo chef napoletano ha aggiunto: “In molte case ora i figli protestano per l’impiattamento. Bruno, criticando un piatto, ha lanciato una definizione che usano in tanti: mapazzone. La cucina è cambiata grazie al programma ma ha fatto anche divertire tanti spettatori, fa spettacolo”. Insomma è tutto pronto per una nuove ed esplosiva edizione all’insegna della cucina e della spensieratezza.

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