Valerio Scanu, l’incubo continua: “In terapia intensiva da 11 giorni, tutto è iniziato con una febbre”
Non c’è ancora pace per Valerio Scanu, che in questi giorni sta combattendo per rimanere saldo mentre suo padre è ricoverato, ormai da 11 giorni, in terapia intensiva a causa del Covid-19. Il cantante, ovviamente provato dalla situazione, ha confidato il suo dolore a Storie Italiane.
Un dolore che, purtroppo, in molti hanno conosciuto da quando è iniziata la pandemia. Valerio Scanu ha voluto parlarne durante l’ultima puntata di Storie Italiane, raccontando il suo dramma familiare. Suo padre è infatti ricoverato e intubato in terapia intensiva da 11 giorni, a causa del Covid-19. “Mio padre e mia madre sono fidanzati da quando mia madre aveva 15 anni e lui 25” ha raccontato il cantante, non riuscendo a trattenere le lacrime in diretta. “Appena dopo i primi sintomi, una prima febbriciattola, mia madre lo ha isolato in una casetta sotto la nostra. Non respirava bene“. Stanco e provato, Scanu ha voluto mettere a nudo le sue emozioni, probabilmente anche per lanciare un messaggio: non sottovalutare questo virus. Lo sa bene lui, che da figlio sta vivendo il momento più brutto della sua vita, come ha spiegato a Storie Italiane.
“È un tipo di malattia che non dà tregua che può dare segnali di miglioramento ma poi si può peggiorare”, ha precisato ad Eleonora Daniele durante l’intervista. Poi è passato a raccontare cosa è effettivamente successo a suo papà e come lui e la sua famiglia stanno affrontando questo momento difficilissimo. “Mio padre è andato in ospedale con le sue gambe ma il test era positivo. Noi siamo una grande famiglia, i primi giorni non gli scrivevo neanche, sapevo che era molto stanco e lui parlava con mia madre e tramite lei avevamo notizie. Poi tutto è peggiorato. Sono 11 giorni che è intubato. Molte notizie erano frammentarie: loro sono in Sardegna, io a Roma. Adesso abbiamo tutte le informazioni, ma le sue situazioni migliorano e peggiorano da un momento all’altro”.
Valerio Scanu racconta il dramma del padre, in terapia intensiva per il Covid
Uno scenario drammatico che, come ha sottolineato lo stesso Scanu, fatica a prendere una direzione: le condizioni di salute del papà sono instabili e altalenanti. Difficile, nei panni dei familiari, riuscire ad essere sereni e ottimisti: ogni giorno potrebbe andar meglio come peggio. “Una dottoressa mi ha raccontato che prima di portarlo in terapia intensiva parlava, parlava – ha raccontato ancora – Lui è molto altruista. Ha 64 anni”.
Ospite nel salotto di Eleonora Daniele, a Storie Italiane, Valerio Scanu ha provato a raccontare il tragico momento che lui e la sua famiglia stanno affrontando. Dopo un primo tentativo di gestire l’emozione e perfino di sdrammatizzare, il cantante non ce l’ha fatta ed è comprensibilmente crollato. Lacrime in diretta che hanno commosso anche tutto il pubblico da casa. “Tutto è iniziato con una febbre che sembrava banale – ha iniziato a raccontare – ma poi questa febbre era strana. Saliva e scendeva e ha chiesto di fare il tampone. Sono andati a casa a fargli il tampone, già non respirava bene. È entrato in ospedale e poi è stato trasferito in un altro. All’inizio era con la maschera dell’ossigeno ma adesso i polmoni sono compromessi, da 11 giorni è intubato, l’altro ieri hanno provato a svezzarlo dal ventilatore ma non è andata bene, anche se ce l’aspettavamo”. Il pubblico e i fan fanno il tifo per Valerio Scanu e la sua famiglia, con la speranza che suo padre superi questa situazione uscendone più forte di prima.