Non ne poteva più Steven Spielberg delle molestie continue di Sarah Char. Una donna che lo seguiva fin sotto casa, lo osservava da lontano continuamente e gli inviava minacce di morte. Il regista, dopo varie denunce, si è rivolto al tribunale di Los Angeles che ha emesso un ordine restrittivo. Ora la donna non potrà più avvicinarlo altrimenti verrà portata in prigione.
Un bel sollievo per Steven Spielberg che ha passato mesi a raccogliere le foto di lei che lo pedinava. Oppure che lo incrociava “casualmente” per strada. Ha collezionato tutte le lettere che lei, con corriere o a mano, gli ha infilato nella cassetta dalla posta. Il giudice ha valutato il materiale e ha deciso che effettivamente Sarah Char è un potenziale pericolo per l’incolumità del regista e della sua famiglia.
Spielberg: per la Polizia era in serio pericolo
Al sito di gossip TMZ Spielberg ha dichiarato che le forze dell’ordine gli hanno comunicato che Sarah Char ha cercato di acquistare una pistola per mettere in pratica le sue minacce. Probabilmente aveva intenzione di ucciderlo nei pressi della sua abitazione o addirittura di introdursi in casa sua. In quell’occasione Spielberg ha denunciato la Char per minacce criminali, molestie e stalking.
In un messaggio su Twitter ricevuto da Sarah Char che Spielberg ha consegnato alla Corte, c’è scritta l’agghiacciante frase: “Se devo uccidere le persone per aver rubato ciò a cui tengo, lo farò. Capito?”. Il regista ha dichiarato senza mezzi termini di aver paura che la donna passi dalle minacce ai fatti uccidendolo. E’ preoccupato anche per i suoi cari, alla mercè di una simile squilibrata.
Sarah Char dovrà rimanere ad almeno 100 metri da lui
In attesa che arrivi l’ordine restrittivo definitivo, è soddisfatto di quello temporaneo che finalmente impone a Sarah Char di rimanere ad almeno cento metri di distanza da lui, da sua moglie Kate Capshow e dai suoi figli. Per stare ancora più tranquillo, Spielberg ha rafforzato il sistema di videosorveglianza intorno alla sua abitazione. Di più: ha collegato il suo sistema di allarme direttamente con la sede più vicina della Polizia.
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