La lavastoviglie è uno degli elettrodomestici più comodi e utilizzati. Si tratta di un oggetto che può velocizzare enormemente il lavoro in cucina e che contribuisce alla pulizia profonda di piatti, bicchieri, posate e così via. Ad ogni buon conto, come ogni elettrodomestico, anche la lavastoviglie necessita di un’importante manutenzione. Oltre all’inserimento del sale, di lavaggi anticalcare e profumatori vari, si possono adoperare anche un’altra serie di metodi naturali per tenerla pulita e profumata. Anche perché capita, anche abbastanza spesso, che la lavastoviglie emani un cattivo odore; vediamo perché accade e come si può risolvere con trucchetti naturali.
Perché la lavastoviglie puzza? Come si risolve?
Il motivo più banale per cui la lavastoviglie può emanare dei cattivi odori riguarda i pezzetti di cibo che possono essere caduti e incastrati. Se l’odore forte persiste anche dopo il lavaggio che andiamo a consigliare e un lavaggio a vuoto, allora consigliamo di rivolgersi a un tecnico.
Per quanto riguarda la parte interna della lavastoviglie, potete utilizzare un panno liscio, senza grinze, e bagnato sulle pareti. Se notate che lo sporco è particolarmente incrostato spruzzate sul panno un velo di sgrassatore o, in alternativa, dell’aceto. L’aceto ha sì un odore persistente, ma è anche in grado di pulire e disinfettare le superfici in maniera eccellente. Per far sì che l’interno resti profumato, potete lasciare un limone tagliato a metà all’interno per 30-60 minuti oppure munitevi di un sacchetto traforato e riempitelo di caffè. Per antonomasia, il caffè è un “acchiappaodori”; è un potentissimo copriodori.
Anche l’esterno della lavastoviglie può essere lavato con l’aceto: anche perché, come anticipato, è ottimo igienizzare e lascia le superfici lucidissime. Attenzione solo ad utilizzare il panno adatto; sbagliare quello significa avere la possibilità di rigare le superfici o renderle opache. Dunque, attenzione alla scelta del supporto utilizzato per pulire.
