È in arrivo un nuovo Dpcm, forse quello più atteso. Sono moltissimi gli italiani che sperano di poter rivedere, e non abbracciare, i propri cari durante le feste natalizie. Per antonomasia, il Natale rappresenta unione, amore, generosità e attesa. Il nuovo Dpcm si appella proprio a quest’ultima: attesa di tempi migliori. Sì, perché il “libera tutti” potrebbe portare a una nuova ondata di Covid-19. La seconda è ancora in atto: nonostante sia in calo il numero di positivi quotidiano, quello dei decessi preoccupa e spaventa ancora. Dunque, prudenza sarà la parola d’ordine per questo dicembre 2020.
Nuovo Dpcm: spostamenti tra regioni
Mancano solo tre giorni al 3 dicembre, la data in cui il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, renderà note le disposizioni anti-Covid per le feste natalizie. Come è ormai risaputo, le regioni hanno assunto dei colori, attribuiti a seconda dell’andamento della curva dei contagi. Quindi, le zone sono state suddivise in gialle, arancioni e rosse. Chiaramente, come ha specificato il Presidente del Consiglio, tale metodo è stato adottato per far sì che le restrizioni varino a seconda della curva e non penalizzino esercizi commerciali e aziende con chiusure non necessarie.
Il nuovo Dpcm, dunque, andrà a definire le norme da osservare durante il periodo festivo. Da quanto si apprende, le regioni, a prescindere dal colore assegnato, verranno chiuse tra il 18 e il 19 dicembre. Dunque la chiusura sembra essere inevitabile. Potranno spostarsi coloro che risultano essere residenti in una regione diversa da quella in cui sono domiciliati, muniti di autocertificazione. Anche il coprifuoco sarà ancora in essere e rimarrà, con molte probabilità, fissato alle 22. Sono stati moltissimi a interrogarsi sulle sorti della messa del 24 dicembre che, con le dovute cautele, potrebbe essere spostata alle 21 o alle 22. I fedeli sono in attesa di ulteriori chiarimenti, considerando che canonicamente la messa di Natale si tiene alle 24.