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Johnny Stecchino, 5 curiosità sul film con Roberto Benigni: una scena è stata censurata…

Uscito 29 anni fa, Johnny Stecchino è uno dei film più celebri dell'autore toscano

Distribuito nelle sale cinematografiche nel 1991, Johnny Stecchino è uno dei film italiani più famosi di sempre. Diretta e interpretata da Roberto Benigni, la pellicola ha contribuito al successo dell’autore toscano, consolidandolo in Italia. Qualche anno prima dell’Oscar per La vita è bella, Benigni ci aveva divertiti con questo capolavoro che ricalca, nell’intreccio, Totò a Parigi, del 1958.

Johnny Stecchino: di cosa parla

La storia vede l’attore aretino sdoppiarsi nei ruoli di Dante Ceccarini e Johnny Stecchino, due gemelli apparentemente separati alla nascita. I due si rincontrano per caso, dando origine a diversi equivoci e scambi di persona. Dante è infatti un autista di scuolabus che, causa della totale somiglianza con il boss mafioso siciliano Johnny Stecchino, si trova immischiato in situazioni particolari. A complicare la situazione, Maria, moglie del malavitoso, ormai pentito, che cercherà di far uccidere l’ingenuo Ceccarini al posto dell’amato. Di seguito, alcune curiosità di cui non tutti eravamo a conoscenza.

Johnny Stecchino, 5 curiosità:

  1. Oltre che in Italia, Johnny Stecchino è uscito in altri 11 paesi del mondo. A causa del nome, che fa riferimento all’abitudine del boss di portare costantemente uno stuzzicadenti in bocca, il titolo è stato riadattato in diversi modi. Alcuni, tra i più buffi, sono: Hammastikku-Johnny in Finlandia, Zahnstocher Johnny in Germania, e Johnny Palito in Portogallo.
  2. Nonostante sia stato un successo commerciale in Italia, l’accoglienza della critica risultò alquanto tiepida. Solo nel corso degli anni il film è stato rivalutato, arrivando ad essere considerato uno dei migliori di Benigni.
  3. Nel biennio 1991-1992, Johnny Stecchino riuscì a guadagnare la cifra incredibile di 42 miliardi di lire, rendendolo uno dei più grandi successi della stagione in Italia.
  4. Nonostante i grandi incassi nel nostro paese, il film non ebbe una buona accoglienza negli Stati Uniti. Pare infatti che il totale raccolto oltre oceano ammontasse ad appena 500mila dollari. Roberto Benigni si sarebbe comunque rifatto più avanti grazie a La vita è bella, che ad oggi risulta uno dei film italiani di maggior successo di sempre all’estero.
  5. La versione statunitense ha subìto il taglio dell’intera scena finale. Questa vedeva, infatti, Dante/Benigni convincere l’amico disabile Lillo ad assumere stupefacenti come rimedio per il diabete.

Lorenzo Cosimi

  • Cinema e tv

    Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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