L’emittente Rfi, il principale operatore radiofonico francese, ha commesso una gaffe bella grossa. Durante una trasmissione ha infatti diffuso alcuni necrologi di personaggi celebri. Ciò che avrebbe fatto qualsiasi emittente, se non fosse per un dettaglio: le celebrità date per morte sono ancora vive. Tra i personaggi “tolti di mezzo” dalla radio francese spunta perfino la regina Elisabetta. Ecco cosa è successo.
Deve essere stato un colpo per gli ascoltatori della Rfi sentire quei necrologi. L’emittente francese ha infatti trasmesso in diretta diversi annunci, nei quali annunciava tristemente la dipartita alcune celebrità. La Guida Suprema iraniana Ali Khamenei, così anche come l’ex presidente americano Jimmy Carter erano stati dati per morti. A loro si aggiungevano anche personalità dello spettacolo come Alain Delon, Clint Eastwood, Brigitte Bardot ma anche altri personaggi come Pelè e la regina Elisabetta. Una carneficina quella attuata dalla radio francese. L’episodio risulta maggiormente controverso, dal momento che sono tutti ancora vivi. Ecco il motivo…
Necrologi di celebrità diffusi per sbaglio da un’emittente francese: la verità
I messaggi che annunciavano la morte delle suddette personalità sono stati diffusi per sbaglio. Si tratta infatti di necrologi che l’emittente ha composto preventivamente, i cosiddetti “coccodrilli”. Lo scopo è quello di essere pronti ad ogni circostanza. Tuttavia, la Rfi non ha ancora spiegato la dinamica che ha dato origine all’equivoco.
Inutile dire che la notizia abbia fatto fin da subito il giro del web. C’è chi si è preoccupato, dopo aver appreso della triste morte delle celebrità. Tra queste, senza dubbio quella che ha fatto più scalpore è sta la presunta dipartita della regina Elisabetta. Purtroppo, soprattutto in un periodo delicato come questo, non si fa fatica a credere a questi annunci. Tuttavia, gli animi si sono rasserenati nel momento in cui si è scoperto che fosse un errore. Immediate sono state le scuse dell’emittente sul proprio profilo Twitter che, per cercare di mettere un punto alla vicenda, ha scritto: “Chiediamo scusa alle persone coinvolte“. Insomma, tutto bene quel che finisce bene.