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Cose da Vip

Angelina Jolie: non verrà sostituito il giudice della causa di divorzio da Brad

Angelina Jolie perde il primo round nella battaglia legale che la vede contrapposta nella causa di divorzio al suo ormai quasi ex marito Brad Pitt. L’attrice aveva chiesto la rimozione del giudice John W. Ouderkirk perché, secondo lei, non aveva chiarito alcuni suoi rapporti “d’affari” con gli avvocati di Brad. Il giudice è lo stesso che li ha sposati nel 2014 in Provenza. Ma il tribunale ha respinto la sua richiesta.

John W. Ouderkirk non si cambia. Rimane al suo posto il giudice di cui Angelina Jolie aveva chiesto la sostituzione all’interno del tribunale che sta valutando la sua causa di divorzio da Brad Pitt. Lei voleva fosse estromesso dal caso perché, a suo dire, aveva “affari poco chiari” con gli avvocati di Brad, per la precisione con l’avvocatessa Anne C. Kiley. Un conflitto di interessi che mal si confaceva al suo ruolo “super partes”.

Angelina aveva sollevato la questione davanti alla Corte Suprema di Los Angeles lo scorso agosto, portando documenti che avrebbero dovuto avvalorare la sua tesi. Invece pare proprio che la causa di divorzio andrà avanti esattamente com’è ora, con il giudice John W. Ouderkirk saldamente al timone perché ha esibito e fornito alla Corte tutte le informazioni richieste sui suoi rapporti con il pool di avvocati di Brad.

Un tempo la Jolie era molto legata a Ourderkirk: era stato lui a sposarli nell’ormai lontano 2014 nella loro residenza in Provenza davanti ai loro figli. “E’ come se qualcuno chiedesse di far rimuovere l’arbitro a fine partita perché sa già che non gli piacerà il risultato”, hanno detto le malelingue parlando dell’attrice. In fondo a Hollywood è noto che Angelina Jolie non goda di troppe simpatie.

Da parte sua Brad accusa l’ex moglie di fare di tutto per ritardare il divorzio, la cui causa dura ormai da quattro anni. A soffrirne di più, a suo giudizio, sarebbero i sei figli. Angelina Jolie sapeva dal 2018 che il giudice della loro causa sarebbe stato Ouderkirk: perché non ha fatto allora le sue rimostranze invece di aspettare il 2020?

“La mia cliente vuole solo un processo equo”, ha risposto il team legale di lei capitanato dalla battagliera Samantha Bley DeJean. “Un processo basato sui fatti, senza favori speciali a nessuna delle due parti. L’unico modo in cui i litiganti possono fidarsi del processo è che tutte le persone coinvolte assicurino trasparenza e imparzialità”.

A Orange County, sede della Corte Suprema di Los Angeles, hanno ritenuto che da parte di Ouderkirk ci sia stata proprio questa trasparenza e imparzialità. E la cosa non ha fatto che innervosire Angelina e il suo staff. Ne è prova il fatto che uno degli avvocati di lei, Priya Sopori, molto stimata e “sanguigna”, si è “defilato” dalla battaglia e non è più nel gruppo di Angelina Jolie. Non è chiaro se se ne sia andata di sua volontà o se sia stata mandata via dall’attrice: l’unica cosa palese è che lei non vuole assolutamente che Brad abbia la custodia al 50% dei loro figli e che sta facendo di tutto, anche togliendo di mezzo chi cerca di farla ragionare, per arrivare al risultato.

Angelina Jolie stia spendendo milioni su milioni per il suo team legale da quattro anni. Quanto potrà andare avanti ancora senza giungere a un accordo?

 

 

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