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Chicche di Velvet

Bianco, rosso e Verdone, 6 curiosità sul film: Sergio Leone aveva dubbi su…

Bianco, rosso e Verdone è sicuramente una delle commedie italiane più note di sempre. Diretto e interpretato da Carlo Verdone, il film è uscito nelle sale cinematografiche nel 1981, divenendo fin da subito uno dei più grandi successi del comico romano. La pellicola ha consolidato a pieno titolo Verdone come uno dei mattatori della seconda generazione della commedia all’italiana. Grazie infatti alla triplice interpretazione di Mimmo, Furio e Pasquale, Carlo Verdone ha conquistato sia il pubblico che la critica. La storia, che rappresenta i tre uomini diretti ai rispettivi seggi per votare, è nota a tutti. Tuttavia, il road movie all’italiana nasconde alcune curiosità che forse non tutti conoscono.

6 curiosità su Bianco, rosso e Verdone:

  1. Nonostante sia ambientato in piena stagione estiva, le riprese di Bianco, rosso e Verdone si sono svolte ad autunno inoltrato. Il comico romano ha dovuto perciò affrontare il freddo con abiti estivi, quando ha interpretato i personaggi di Pasquale e Mimmo.
  2. Per il personaggio di Magda si cercava un’attrice dal volto marcatamente torinese. Nonostante l’assidua ricerca, alla fine la produzione ha selezionato l’attrice russa Irina Sanpiter doppiata da Solvejg D’Assunta, con un forte accento torinese.
  3. La produzione ha avuto problemi anche per trovare l’attrice che potesse interpretare la nonna di Mimmo. Carlo Verdone ha pensato fin da subito Elena Fabrizi, nota a tutti come Sora Lella. In quanto produttore, l’ultima parola spettava a Sergio Leone, che non sembrava affatto convinto, a causa dei problemi di salute della donna. Tuttavia, grazie all’insistenza del comico romano, venne scelta proprio lei.
  4. Nonostante la poca esperienza nel campo della recitazione, la Sora Lella ottenne ampi consensi di pubblico e critica. La donna vinse un Nastro d’argento come miglior attrice esordiente, ricevendo un’ulteriore candidatura come miglior attrice non protagonista.
  5. Sergio Leone aveva una “spia” sul set: Luca, il fratello di Carlo Verdone. Il suo compito era infatti di riferire al produttore un resoconto giornaliero di quanto accadeva sul set.
  6. Il produttore non era convinto del personaggio di Furio. Per fugare ogni dubbio, una volta ultimate le riprese, organizzò una proiezione a casa sua, invitando, tra gli altri, Alberto SordiMonica Vitti. I due rimasero piacevolmente sorpresi dal personaggio, soprattutto Sordi, che si congratulò con Verdone, togliendo ogni dubbio a Sergio Leone.

Lorenzo Cosimi

  • Cinema e tv

    Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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