Non si lava per sei settimane: la sua pelle si squama e le sue unghie si trasformano
La storia arriva dalla Gran Bretagna e la protagonista della vicenda non si lava per sei settimane. La donna che ha scelto di sottoporsi a questo “volontario esperimento” una mattina ha buttato in un cassetto cosmetici e saponi; decidendo di non lavarsi per un determinato periodi di tempo. Come avrebbe poi raccontato la stessa Nicky Taylor (protagonista della vicenda) a BBC3, si sentiva stanca dalla dipendenza di cosmetici chimici che avevano materialmente “invaso” il suo bagno.
L’esperimento, primo nel suo genere, al quale si è sottoposta volontariamente Nicky Taylor è stato poi raccontato all’interno di una trasmissione della BBC3 con il titolo How Dirty Can I Get? (Quanto sporca posso diventare?). La donna che non si lava per sei settimane ha spiegato al Daily Mail: “Ero colpevole di ingordigia da prodotti di bellezza. Un giorno, però, mi sono messa a leggere le etichette dei prodotti e mi sono resa conto che ogni giorno mi spalmavo almeno 200 composti chimici sulla faccia e sul corpo. Così, ho deciso di darci un taglio“.
Non si lava per sei settimane: le conseguenze
A ricevere il primo impatto negativo dalla scelta di Nicky i suoi figli; i bambini infatti dopo le prime settimane non volevano più abbracciare la mamma. Tuttavia la donna, produttrice di documentari per la Tv, ha proseguite imperterrita con il suo esperimento; presentandosi anche agli appuntamenti di lavoro (almeno per le prime settimane). La protagonista della storia racconta che, nessuno sembrava accorgersi del suo cattivo odore o trascuratezza. Nonostante la pelle della signora Taylor iniziasse a squamarsi e le sue unghie a cambiare colore, il suo aspetto non destava stupore. Tuttavia la donna ha rivelato che quando ha raccontato alle altre mamma che non si lavava da tre settimane: “Hanno arricciato il naso e guardata come se fossi la creatura più disgustosa del pianeta, quindi hanno proibito ai loro figli di avvicinarsi a me“. Ma dal suo esperimento Nicky Taylor racconta di aver tratto anche degli aspetti positivi; sebbene nessuna teoria scientifica possa dimostrarlo, la protagonista della vicenda ammette di non aver sofferto dopo anni della sindrome da intestino irritabile e la ciste permanente che aveva sull’occhio scompare come per magia.