Stanno per sposarsi e dire “sì”: alle loro spalle il vulcano erutta e…
Al giorno d’oggi non ci sono più i matrimoni di una volta: quando ci si sposa si vogliono fare le cose in grande e gli sposi in questione ci sono riusciti. Molto spesso di questi tempi convolare a nozze significa anche non badare a spese, come si dice, e per rendere questo giorno così importante nella vita di una coppia si arriva a pensare l’incredibile. Tutto pur di far restare gli invitati a bocca aperta!
Il vulcano erutta durante il fatidico “sì”
Chino Vaflor e Kat Bautista Palomar, la coppia protagonista della vicenda, stava pianificando l’evento da ben otto anni. In questo periodo avevano avuto persino due figli, nell’attesa di fare il grande passo della loro vita. Era tutto programmato nei minimi particolari: la data, la location e come si sarebbero svolte le nozze. Volevano che ogni cosa quel 12 gennaio 2020 fosse memorabile. Il luogo prescelto per dirsi “lo voglio” era una fiabesca tenuta situata nelle Filippine, la Savanna Farm Tagaytay, non distante dalla capitale Manila. Per i parenti e gli amici avevano organizzato ogni cosa nel massimo del comfort. Dato che molti di loro erano arrivati in viaggio da lontano, gli sposi avevano anche trovato loro alloggio per la notte.
I due non troppo giovani innamorati avrebbero però dovuto valutare un dettaglio che è loro sfuggito, purtroppo o per fortuna: l’eruzione di un vulcano. Infatti quel giorno, proprio nell’ora prevista per le nozze, è successo qualcosa che non si vedeva da più di quarant’anni! A neanche 20 chilometri di distanza il vulcano Taal ha deciso di risvegliarsi, lasciando gli ospiti e i nostri protagonisti a dir poco senza parole. La struttura, che fa parte della “Cintura di Fuoco” è attivissima, ha così “pensato” di eruttare in grande stile. Proprio mentre i due sposini si incamminavano verso l’altare, il Taal ha emesso i primi sbuffi di fumo alti chilometri. Ogni persona dotata di buonsenso a questo punto se la sarebbe data letteralmente a gambe, ma non i “nostri eroi”. Sconsiderata o meno che fosse la loro scelta, hanno infatti dichiarato con fermezza di voler proseguire la cerimonia.
Lo stesso personale del catering ha cercato di dissuaderli, temendo che la situazione potesse degenerare da un momento all’altro. Fra gli invitati c’è stato chi ha voluto farsi coraggio e rimanere seduto, mentre altri si sono allontanati in fretta. A raccontare i fatti è stato il fotografo del matrimonio, Evan Randolf. Dalle sue dichiarazioni è apparso chiaro che lui stesso abbia avuto non poca paura in quel momento più unico che raro. Ma quando gli sarebbe ricapitato di poter fotografare due sposi nel pieno di una eruzione vulcanica?
Così la cerimonia è andata avanti, mentre i detriti e i lapilli del Taal si depositavano sulle teste degli ospiti e sulle sedie. Nonostante ciò, felici e sorridenti, i due sposi protagonisti hanno pronunciato il “sì” e fatto iniziare il rinfresco per i pochi invitati rimasti alla festa. Questo fatto ha consentito comunque loro di non rinunciare ad un album fotografico di fronte al vulcano Taal che faceva il botto!