Intervistato da Vanity Fair, Luciano Ligabue ha messo nero su bianco le sue emozioni dopo la fine del matrimonio con Donatella Missori. I due si sono conosciuti negli anni ’80, agli inizi della sua carriera. Si sono sposati nel 1987 e nel ’98 è arrivato il loro primo ed unico figlio, Lenny. A distanza di anni, si è tornati a parlare delle cause che hanno portato alla rottura.
Luciano Ligabue e Donatella Messori, la verità sulla separazione: “È stato un fallimento”
Una storia nata negli anni ’80 e consacrata dal matrimonio nel 1987: la relazione tra Luciano Ligabue e Donatella Messori è durata per 15 anni, prima di separarsi nel 2002. La coppia non ha mai reso noti i motivi che hanno portato alla rottura ma, intervistato anni dopo da Vanity Fair, il cantante si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni intime: “Considero la fine di un matrimonio alla stregua di un fallimento per non aver avuto la capacità di mantenere quell’impegno – ha spiegato il cantautore – mi ero ripromesso di non sposarmi più ma poi nella vita si cambia idea“.
A fargli cambiare idea è stata Barbara Pozzo, la fisioterapista con cui Luciano ha iniziato una relazione otto anni fa e dalla quale è nata Linda. Nel 2013 la coppia è convolata a nozze: “Ad un certo punto mi è venuta voglia e sono contento di averlo fatto. Abbiamo avuto una cerimonia come volevamo, molto informale, con la presenza di un ristretto gruppo di amici e parenti ed è come se quella giornata avesse avuto un effetto positivo nel nostro rapporto, ha portato un’energia nuova ed è una sensazione che proviamo entrambi“. Il rocker di Correggio ha poi condiviso un momento privato della sua vita di cui nessuno era a conoscenza: “Ne avrei voluti altri, di figli. Tanti. Ne ho persi tre. Due nel passato, uno pochi anni fa da Barbara, la madre di Linda. Al sesto mese di gravidanza. Un lutto che non trova casa, nessuno lo considera un vero lutto”, ha quindi concluso Ligabue.