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Chicche di Velvet

Suona il pianoforte mentre lo operano al cervello: sveglio per tutta l’operazione

Una storia che appare incredibile ma assolutamente vera. Un uomo suona il pianoforte mentre lo operano al cervello. Il paziente, sotto i ferri, è rimasto sveglio durante tutta l’operazione. Pare non si tratti di un fatto unico ma sicuramente raro e dalle caratteristiche singolari. Si tratta di un intervento delicatissimo realizzato diverse volte nel mondo e anche in Italia; l’ultimo caso nel nostro Paese si è concluso, nei migliori dei modi, a Cesena. In questo caso si tratta sempre di una situazione a sé e ogni paziente reagisce in maniera del tutto personale.

L’uomo che suona il pianoforte durante l’operazione al cervello è un jazzista colpito da un tumore. Per tutta la durata dell’intervento il musicista è rimasto sveglio ed ha suonato per 5 ore. In questo caso in particolare i medici hanno individuato delle aree cerebrali specifiche per la musica; un elemento che potrà servire a comprendere meglio la complessità dei processi cerebrali. La tecnica nota come Awake Surgery, ovvero la chirurgia da sveglio, si effettua in determinati casi e su pazienti che vengono lasciati in condizioni di veglia per un duplice scopo: esportare la massa tumorale e salvaguardare abilità specifiche e qualità di vita dopo l’intervento.

Suona il pianoforte e resta vigile durante l’intervento

Nel caso del musicista operato a Cesena i medici, monitorando le attività cerebrali durante tutta la durata dell’operazione, hanno osservato le abilità musicali. Per cinque ore l’esperto di musica jazz ha suonato il pianoforte eseguendo diversi brani. I dottori che hanno eseguito l’operazione hanno dichiarato: “Ciò che lo rende piuttosto raro ed eccezionale è che in questo paziente per la prima volta abbiamo localizzato aree cerebrali specifiche per la musica, molto complesse da rilevare, per preservare le sue abilità musicali durante l’asportazione della massa tumorale“. Durante l’operazione hanno mappato e monitorato tre capacità di comprensione musicale: il riconoscimento dei toni melodici, il ritmo e il contorno musicale. Non si tratta del primo caso in Italia, il primo risale al 2017 quando un altro musicista professionista ha suonato, durante l’esportazione sul tumore al cervello, il clarinetto. A questi si aggiungono i casi di un violinista e di un chitarrista che ha anche cantato durante la sua operazione.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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